Stamattina a Montecarlo si è svolto il sorteggio di Europa League: la Roma, che partiva dalla seconda fascia, è stata inserita nel girone E. La squadra della prima fascia sorteggiata per giocare contro i giallorossi è il Viktoria Plzen.
I campioni della Repubblica Ceca, allenati da Roman Pivarnik, sono protagonisti delle coppe Europee ormai dal 2010, quando, dopo tanti anni di gavetta tra la prima e la seconda divisione ceca, sono riusciti a qualificarsi per la prima volta in Europa League vincendo la coppa nazionale.
Da lì in poi, la squadra di Plzen, città della Boemia occidentale, famosa ai più per le birre della Pilsner Urquell a base del rinomato luppolo Saaz e per gli stabilimenti della Škoda, ha iniziato ad inanellare successi su successi, mettendo in bacheca ben 4 degli ultimi 6 campionati.
Dotata di buona esperienza europea, visto i suoi trascorsi sia in Europa League (in cui ha eliminato il Napoli nel 2011/2012) che Champions League (oltre a due partecipazioni alla fase a gironi, soltanto 3 giorni fa è stata eliminata dai bulgari del Ludogorets dai preliminari), rappresenta un’avversaria ostica per la squadra giallorossa.
L’organico può vantare calciatori di esperienza associati a giocatori giovani e di grande aspettative.
Oltre al portiere della Slovacchia, Matus Kozacik, resosi protagonista nell’ultimo Europeo per un rigore parato a Mesut Ozil nella sfida contro la Germania, nella rosa spiccano nomi del calibro di David Limbersky, terzino sinistro 33enne con un passato al Modena e al Tottenham, che con la sua velocità può rendere difficile il lavoro della retroguardia giallorossa, e Roman Hubnik, che molto bene ha fatto negli anni passati in Bundesliga all’Herta Berlino. Quest’ultimi rappresentano i pilastri di una difesa che si presenta molto solida, ma che garantisce anche grande supporto all’attacco.
Ma il vero pericolo arriva dalle fasce: la vera stella del Viktoria Plzen è Jan Kopic. Il 26enne, che nasce trequartista, sta rendendo molto bene come esterno di centrocampo, associando una buona velocità ad una raffinata tecnica, che gli permette di inventare per le punte Bakos e Duris. Sullo spumeggiante classe ’90 si basa il gioco del Viktoria Plzen, che punta moltissimo su di lui.
Unica pecca, il centrocampo, che si è mostrato, soprattutto negli ultimi appuntamenti europei, un po’ lento e in ritardo sulle ripartenze, con Hromada e Hrosovsky che hanno dimostrato di avere difficoltà nel dettare i tempi di gioco.
La sorpresa potrebbe essere l’esperto Milan Petrzela, ala destra ceca, che, nonostante non sia un titolare fisso, quando entra in campo è in grado di creare pericoli con i suoi ottimi tempi di inserimento.
Però il vero fuoriclasse è la Curva: infatti, gli instancabili tifosi cechi accompagnano la loro squadra del cuore ovunque, ma soprattutto rendono la Doosan Arena una vera e propria bolgia (nonostante lo stadio abbia una capienza di soli 11700 posti a sedere), sostenendo i loro colori fino all’ultimo, anche in caso di risultato negativo.
Insomma, un lavoro non semplice per Spalletti & Co., ma neanche impossibile.
P.S. Piccola curiosità, non è il primo incontro tra la Roma e i campioni della Repubblica Ceca. Infatti, nel lontano 2009, durante il ritiro a Riscone di Brunico, la squadra giallorossa, allora allenata sempre da Luciano Spalletti, affrontò un emergente Viktoria Plzen, che riuscì a strappare un 1-1, con gol dello stesso Petrzela ed autorete di Hajovsky.
di ANDREA SPASIANO