Vermaelen si presenta: “Sto bene, possiamo vincere”

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Dopo Fazio è il turno della presentazione di Thomas Vermaelen a Trigoria.

Introdotto da Baldissoni, si presenta il centrale difensivo belga, arrivato dal Barcellona in prestito. Il giocatore vestirà la maglia numero 15 che è di Miralem Pjanic.

Queste le sue parole:

Ti alleni da giorni con i tuoi nuovi compagni. Qual è l’atmosfera nello spogliatoio e come ti sei trovato?
Si respira una bella atmosfera. Sono stato accolto con molto calore, mi aiuta il fatto di conoscere già qualcuno. Gli allenamenti stanno andando bene, sono rimasto impressionato dalla qualità di questo gruppo. Tutto procede per il meglio al momento.

Cosa ti ha chiesto Spalletti?
Ho già avuto modo di parlare con lui, è importante conoscere bene le sue idee di gioco. Nel complesso è tutto simile alle mie squadre precedenti. Al mister piace partire da dietro con la palla a terra. Con il trascorrere dei mesi avrò modo di capire meglio cosa chiede.

La tua idea sulla Premier League di quest’anno?
Il campionato inglese è difficilissimo, molto fisico. Basta vedere gli investimenti e i soldi che i club stanno spendendo per capire quanto sia competitivo. Tutti i campionati hanno dei pro e dei contro, quello inglese si caratterizza per le difficoltà di ogni singola partite. Probabilmente quello di quest’anno si preannuncia come il più difficile di sempre.

C’è la possibilità di avere un Leicester anche in Italia?
Può succedere ovunque, è già successo in passato in altri campionati. La rosa della Roma è molto forte ed in grado di poter vincere, dobbiamo crederci.

Ti trovi meglio nella difesa a 3 o a 4?
E’ una decisione che non spetta a me. Sono stato più abituato a giocare a 4, ma nel Barcellona si ripartiva a 3. L’importante è allenare tutte le varie situazioni per cambiare nel corso della partita. Non ho preferenze, bisogna lavorare su tutto.

Domanda per Baldissoni: il suo prestito è libero o condizionato?
L’opzione di acquisto è libera ed è un diritto della Roma esercitarla.

Si è parlato molto della tua condizione fisica. A che punto sei ora?
Ora sto bene, non ho alcun problema. Ho iniziato la preparazione da 2 settimane ma sto lavorando duro per migliorare. All’Europeo ho giocato 4 partite su 5, è stato molto importante per mettere ritmo nelle gambe. Mi auguro di poter giocare il più possibile qui a Roma.

Il nome di un giovane che ti ha impressionato qui a Roma?
Domanda difficile, sono qui da pochi giorni. Posso esprimere i miei giudizi sulla base di pochi allenamenti. Devo conoscere meglio i miei compagni per poter giudicare i giovani, che comunque sono di ottimo talento.

Differenze tra Luis Enrique e Spalletti?
Domanda difficile anche questa perché sono appena arrivato. Dai primi allenamenti le sedute sono simili, le idee di calcio sono simili. Caratterialmente sono sicuro che avrò modo di conoscere meglio mister Spalletti.

Come state vivendo questo preliminare di Champions?
C’è molta pressione, ma è una partita molto importanti per tutti. Qualunque calciatore vuole giocare la Champions. Siamo abituati alla pressione, ma non ci sono scuse. Con l’Arsenal ho già giocato un preliminare, so di cosa si tratta. Dobbiamo affrontare la partita con la massima fiducia per cercare di battere il Porto.

Luis Enrique ti ha detto qualcosa sulla Roma?
No, è successo tutto molto in fretta quindi non ho avuto neanche occasione di chiederglielo.

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