Oggi è inevitabilmente il giorno di Francesco Totti, l’ennesimo. Di una storia d’amore che, quando pensi sia finita, è sempre lì, pronta a scrivere un altro capitolo. Anche Anonello Venditti ha voluto raccontarla, attraverso i microfoni di Centro Suono Sport, all’interno della trasmissione “Te La Do Io Tokyo”:
“Che fantastica storia è la vita”, perché Totti è una fantastica storia della nostra vita. “Quando sembra che sia finita, è proprio allora che comincia la partita”. Quella di ieri rimarrà nella storia. Totti è un giocatore e un campione, ed è la Roma che deve essere al suo livello. Ieri si è scatenato di nuovo l’entusiasmo come il canovaccio di un film: la disperazione, la gioia, la rabbia…
Totti è decisivo, non stiamo parlando di un contratto a una salma, ma a un vero giocatore, un vero campione. Io l’hastag lo farei per Totti in Nazionale, lo avevo fatto per i mondiali in Brasile, lo rifaccio perché lui in questa Nazionale giocherebbe benissimo. Noi tutti dobbiamo riflettere dopo quello che è successo ieri, tutti tranne il capitano.
Quella di ieri è una partita memorabile, anche i tifosi del Torino e Ventura si sono resi conto di essere davanti a un fatto eccezionale. Totti è la Roma. Speriamo di averlo per sempre e che continui così fino alla fine del campionato. Possiamo arrivare secondi, intanto il capitano ci ha fatto arrivare un po’ terzi. Spezzo una lancia in favore di Spalletti: come ai produttori musicali si fanno dei capolavori a dispetto, come a dire “Adesso ti faccio vedere io”, così può essere che Spalletti sia uno stimolo per Totti. Il tecnico ha portato risultati concreti alla voglia di Totti di far bene.
Se uno è della Roma può contestare la società e i giocatori, ma mai la Roma. Non ci si può dimettere da tifosi, non esiste. L’invidia degli altri è la nostra forza. Qualcuno ci vuole divisi, e qualcuno fa il gioco di chi vuole questo. Io credo nell’unità, se lo facciamo siamo imbattibili.