Una Roma formato Nainggolan

0
177

E’ tempo di preparativi in casa Roma per la nuova stagione.
Con i preliminari di Champions League alle porte e una Juventus ogni giorno più forte, i dirigenti giallorossi sono costantemente alla ricerca di rinforzi per la prossima stagione.

Mentre la squadra arriva a Saint Louis per affrontare il Liverpool di Jürgen Klopp, il ds Sabatini continua a filare la sua delicata, e quanto mai intricata, tela, mantenendo contatti e lavorando su più fronti alla ricerca degli innesti richiesti.

Un difensore centrale, un terzino sinistro per sostituire Mario Rui e un centrocampista di qualità, con “quella capacità lì di anticipare il tocco di un metro o di ritardarlo di mezzo metro” che tanto fa impazzire il tecnico di Certaldo, tipica di Pjanic e del buon “Pek”, David Pizarro. Un centrocampista che allo stesso tempo riesca ad abbinare alla raffinata tecnica e alla rapidità di pensiero anche una grande abilità nello spezzare il gioco, sapendo arretrare davanti alla difesa per aiutare lo Strootman o il De Rossi di turno.

Un profilo ideale per una squadra che punti a lottare per il vertice. Talmente “ideale”, da risultare (quasi?) introvabile. A meno che non si guardi in casa propria, a quel belga, di origini indonesiane, che tanto ha brillato nella scorsa stagione.

Senza ombra di dubbio Radja Nainggolan è stato uno dei fautori della scalata della Roma “post-Garcia”, un giocatore box-to-box, ovunque sul campo, sempre pronto a sradicare palloni con la giusta cattiveria per far ripartire l’azione, per poi ritrovarsi poco dopo al limite dell’area di rigore per arrivare al tiro, e all’occorrenza, capace di sapersi inventare prima punta.

Infatti, tra i profili valutati dal direttore sportivo vi sono principalmente giovani da affiancare a centrocampisti di grande esperienza come Capitan Futuro, l’olandese, ma soprattutto lo stesso Radja. Da Amadou Diawara, a Youri Tielemans, passando per possibili sorprese, come Hakim Ziyech. Giocatori che, data l’età, possano crescere, ma anche garantire il giusto dinamismo, il filtrante vincente e che non manchino di “quella curiosità di vedere cosa c’è dietro la retroguardia avversaria”.

Una Roma sempre più “ninja”.

 

ANDREA SPASIANO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.