Un sogno di nome Higuain. Il Pipita, l’incubo argentino

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1La Roma pensa a Higuain. Oggi più che mai il centravanti argentino turba le menti dei tifosi romanisti. Eppure l’amore poteva scoccare. 

Come ogni storia d’amore che si rispetti c’è bisogno di pathos, di un colpo di fulmine, di una scintilla. Un sentimento che cresce a poco a poco. Ma poi non è detto che la storia finisca con un lieto fine. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente del Pipita Higuain, che da anni spezza cuori di tutto il mondo e fa vibrare quelli per cui gioca. Eppure, secondo il quotidiano La Repubblica, il numero 9 di Sarri è stato vicino alla Roma. Ad inizio 2015 infatti, la società di Trigoria aveva capito l’importanza di avere un centravanti di caratura internazionale e così chi meglio del fenomeno argentino? Pazzia? Forse, però l’ex Real Madrid in quel periodo stava passando un brutto momento nel capoluogo campano, tanto da fargli pensare ad un nuovo trasferimento. Le sue ambizioni non erano supportate dal club, e così Sabatini, avvertendo questo possibile disagio, questa possibile sofferenza, organizzò un pranzo con il manager, ovvero il fratello del calciatore, per sondare il terreno. L’offerta per lo stipendio era congrua, l’ambizione del club romano anche. Un lampo d’amore che faceva presagire un matrimonio all’orizzonte. Ma come, dicevamo, non tutte le fiabe finiscono con un “e vissero tutti felici e contenti”, perchè nel momento in cui la Roma chiese la mano della sposa al presidente De Laurentiis si senti rispondere che la clausola rescissoria andava rispettata. I 94 milioni di euro, spaventarono il Ds giallorosso, che scappò lontano dal suo sogno proibito, per ritrovarlo oggi come un incubo, così vicino.

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