L’ex centrale giallorosso Juan, in un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo il Corriere dello Sport, ha parlato del suo trascorso romano, di Totti, del quasi scudetto con Ranieri, molto più vicino di quello con Spalletti, del suo addio per colpa del Boemo dice lui, e dei suoi allenamenti, diciamo noi, per finire con una considerazione sui nuovi acquisti giallorossi, ovvero Gerson e Alisson. Ecco le sue parole:
Cosa pensa del caso Totti, lo vorrebbe con sé al Flamengo?
“Magari, ma sarebbe difficile portarlo qui. Francesco merita il meglio, spero trovi presto un accordo con la società. Da lontano poi non posso giudicare, ma Totti è un simbolo della Roma”
Perchè ha chiuso così presto la carriera in Brasile?
“Mi mancava Rio, volevo tornare a casa. Poi a Roma era arrivato Zeman”
Che ha fatto il boemo?
“Era cambiato tutto nella Roma, della vecchia guardia erano rimasti solo Totti e De Rossi, allora con la società ho deciso la separazione”
Ha ancora rapporti con la Roma?
“No, nessuno”
Cosa pensa del percorso del club?
“E’ cresciuto tantissimo rispetto al 2012, adesso con Spalletti miglioreranno ancora. L’anno prossimo la Roma potrà puntare allo scudetto”
Con Spalletti anche Juan stava vincendo lo scudetto nel 2008
“Mi ricordo, ma il rimpianto più grande è stato lo scudetto perso con Ranieri nel 2010. Abbiamo fatto una grande rincorsa buttando poi tutto in un’unica partita, contro la Sampdoria. Credo fossimo stanchi, soprattutto a livello mentale”
Come giudica gli acquisti di Alisson e Gerson?
“Sono due investimenti importanti”
Che idea si è fatto di Gerson?
“Non l’ho mai affrontato da avversario, ma ho visto in lui tanta qualità. Ha avuto un’esplosione dall’inizio dell’anno scorso, poi un calo coinciso con le difficoltà del Fluminense, ma adesso ha ripreso forte. E’ un giovane interessante di sicuro avvenire, ma deve crescere per fare la differenza nella Roma”
E Alisson?
“Il discorso per lui è diverso, parliamo di un calciatore già pronto, del portiere della nazionale brasiliana. Alisson è un calciatore molto considerato, un vero colpo per la Roma”
Quindi il nuovo Doni?
“Forse anche meglio, Doni arrivò alla Roma con un curriculum meno ricco. Alisson ha le carte in regola per sfondare in Italia”