TOVALIERI: “LA ROMA AVREBBE MERITATO LA VITTORIA, L’ARBITRO MARESCA CI HA MESSO DEL SUO. I CALCIATORI DOVREBBERO USARE MENO I SOCIAL. SPERO CHE A GENNAIO TORNI EL SHAARAWY”.

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Ai microfoni di Centro Suono Sport, durante la trasmissione Bar Forza Lupi, è intervenuto Sandro Tovalieri, ex calciatore e allenatore delle giovanili della Roma.

Molti giocatori che hai allenato da giovani ora sono tra i professionisti.

“Si sono tanti: Pellegrini, Romagnoli, Verre, Capradossi, Calabresi, tutti ragazzi che abbiamo allenato. È un piacere oggi vederli giocare in società importanti, è una cosa bella per loro e per il calcio italiano. Si vedeva da giovani che avevano le caratteristiche per fare una buona carriera, gli auguro tante belle cose, soprattutto a Lorenzo Pellegrini: da romano e romanista è tanta la responsabilità che deve sopportare”.

A proposito di Pellegrini, cosa ne pensi del suo sfogo verso i tifosi dopo la partita col Sassuolo?
“Il tifoso è la parte più importante per i calciatori, va sempre rispettato. Consiglio ai calciatori di guardare poco i social: è normale che i tifosi si sfogano, se la loro squadra non vince. Ai miei tempi c’erano contestazioni molto dure, veramente si passavano momenti difficili. Come ha dettto Gattuso, meno social e più allenamento. Il calciatore è un personaggio pubblico; se fa bene si prende gli applausi, se fa male gli insulti. Poi naturalmente gli insulti devono essere equilibrati”.

Roma-Sassuolo?
La Roma ha fatto un secondo tempo molto importante. Si sapeva che fosse una partita difficile, il Sassuolo gioca sempre per vincere. La Roma non ha giocato bene nel primo tempo, poi ci ha messo del suo Maresca: il primo giallo per Pedro è un po’ dubbio, il rigore andava quantomeno rivisto al VAR. Comunque nel secondo tempo la Roma è scesa in campo bene e se c’era una squadra che doveva vincere era quella giallorossa. Serve più cinismo, sarebbe stato bello vincere, ma per come si era messa la partita va bene il punto. La squadra non deve comunque perdere fiducia”.

Il mister è un po’ troppo rigido tatticamente?
“Non dimentichiamoci che Fonseca è un allenatore che viene da fuori e già rispetto all’anno scorso qualche miglioramente c’è stato. Comunque quando vengono i risultati si fa fatica a cambiare modulo, l’unica cosa però che contesto a Fonseca è che fa pochi cambi. Oggi Mayoral si poteva mettere prima, ad esempio; va data più fiducia anche ad altri giocatori. Comunque lo ritengo un bravo allenatore, ci sono i presupposti per aprire un ciclo importante. La cosa bella è finalmente vedere qualcuno che ci rappresenta in tribuna (i Friedkin, ndr). Non dimentichiamoci che una squadra come la Roma dipende molto dai talenti: se Dzeko, Pedro e Mkhitaryan steccano, la squadra fa fatica; è normale anche perché il gruppo è giovane e in un ambiente come Roma non è facile. Comunque la rosa è buona, si può fare un campionato importante”.

Come gestiresti Calafiori e Villar?
“Villar lo terrei molto di più in considerazione: ha grande personalità. Calafiori è un giovane e come tutti i giovani va gestito”.

El Shaarawy potrebbe essere un buon rinforzo?
“Qui ha fatto bene, è uno splendido professionista e quindi spero che possa tornare”.

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