Una delle testate d’informazione più importanti del mondo, il New York Times, ha dedicato un articolo al capitano della Roma, Francesco Totti. Il giornale ha titolato “Un romano fino al midollo e il core di Roma” giocando sulla parola “core” che in inglese significa midollo e in dialetto romanesco significa cuore, sottolineando la passione e fedeltà del capitano per i colori della sua città. Il titolo del New York Times rende noto al mondo intero il grande legame che c’è tra il calciatore ed i suoi tifosi che più di ogni altro calciatore hanno amato. Queste le parole di Totti:
Sulla sua storia con la Roma: “Sono fortunato a ad aver vestito una sola maglia in carriera, è fondamentale per me. E’ qualcosa che ho sempre voluto, essere uno di quei giocatori che indossano gli stessi colori, un tifoso e un giocatore della stessa squadra. Il mio è un amore per il calcio ma anche per la Roma. Ho sposato entrambe le cose. Il calcio è una passione, più di un gioco. Ma più di tutto c’è l’amore per la Roma. Non conta nient’altro. Ho 40 anni, lo So, numericamente me li sento, ma fisicamente no. E continuerò a giocare finché mi divertirò”.
Per quanto riguarda il suo ritiro: “Non ci sto pensando, non so cosa farò. Ma so che sarà un’altra vita, un altro mondo”.
Differenze tra il calcio di oggi ed il calcio di una volta: “Prima era più tattico, e ora è più fisico, lo preferivo prima quando c’erano più tecnica e calma. Per me, questo è il calcio. Il calcio è tecnica e mente. Tutto è nella testa. Bisogna capire dove è la palla e dove si vuole andare”. Totti racconta così il suo modo di giocare: “Mi piace quando penso a quello che devo fare, a come cambiare posizione. Quando ragiono, è difficile commettere errori”. Infine, uno sguardo al futuro: “Mi piacerebbe che nel settore giovanile ci fosse qualcuno pronto a fare quello che ho fatto io o che sta facendo De Rossi, ma nel calcio moderno, purtroppo, è difficile”.