E’ intervenuto, durante la trasmissione Bar Forza Lupi, ai microfoni di Centro Suono Sport, l’ex attaccante torinista e tifoso giallorosso, Simone Tiribocchi:
Buonasera Simone, tu sei romano e romanista e sei stato un grande attaccante. C’è stato un momento in cui stavi per passare alla Roma?
Si, un anno ci fu una mezza parola che non si è mai concretizzata. Almeno posso continuare ad essere tifoso. Quando sei così coinvolto non sempre riesci a dare il meglio. Va bene così. Ancora oggi seguo le partite da tifoso.
Domani la Roma affronta la tua ex squadra, il Torino.
E’ una partita complicata, di quelle che di solito la Roma non riesce a portare a casa. I granata stanno vivendo un momento così così e vorranno far bene contro una grande squadra che ha dimostrato di essere forte, anche in Champions League.
Come l’hai vista la Roma in Champions? Anche rispetto alla partita precedente col Napoli.
Io l’ho vista bene. In realtà non l’avevo vista male neanche contro i partenopei, che magari hanno avuto un approccio migliore, ma nel secondo tempo la Roma ha creato e provato a ribaltare il risultato. A Londra c’era un palcoscenico diverso contro una squadra fortissima e magari si sono sentiti più pronti dall’inizio, ma ormai le partite vengono decise da episodi.
Dzeko ha fatto un gol alla Tiribocchi, si può dire? Di Francesco l’ha paragonato a Marco Van Basten.
Oddio, magari qualche gol al volo l’ho fatto in serie B, ma in Champions e col piede non tuo è molto diverso. Il paragone è molto impegnativo, non sono simili fisicamente ma sono due grandi bomber. Sicuramente il bosniaco non sempre può dare il massimo perchè durante la partita deve fare sia la fase offensiva che difensiva, le sponde, fa la boa in area, lo scorso anno non aveva ricambi, quindi anche lui deve poter rifiatare per avere la giusta continuità.
Spalletti, parlando della Roma, ha detto che i rimpiazzi sono stati all’altezza delle cessioni, sei d’accordo?
Salah ha dimostrato di essere un grandissimo giocatore, ma forse non era giusto per il gioco di Di Francesco, poi potrebbe esserci stato un discorso legato al Fair Play finanziario. Di Schick, come tutti, ho visto le prestazioni in campo e penso che se la Roma ha speso una cifra del genere deve aver visto qualcosa di importante in questo ragazzo così giovane. La squadra mi sembra più completa come rosa, soprattutto in fase difensiva.
Cosa pensi di Di Francesco?
Sta dimostrando grande personalità e grandi idee e non si è fatto abbattere dalle prime difficoltà, quando ha perso in maniera sfortunata due scontri diretti con Inter e Napoli. Ha iniziato benissimo, e’ determinato e mi sembra che i giocatori lo seguano.
Come vedi il futuro di Totti fuori dal campo?
Non è facile. Lui ama la Roma più della sua vita e pur di rimanere con questi colori ha accettato un ruolo che, forse, non è neanche voluto..
Parlando del tuo nuovo ruolo di allenatore, con le giovanili del Chievo, a chi ti ispiri?
Io insegno ai ragazzi giovani e mi piace aiutarli soprattutto sulla tecnica individuale più che sul reparto. Ho tante idee e sicuramente ho avuto tanti allenatori che mi hanno dato tanto. Spalletti mi bacchettava parecchio perchè facevo poco movimento e l’anno successivo è cambiata la mia carriera e sono andato spesso in doppia cifra. Ho avuto anche Conte a Bergamo e posso dire che lui ti fa credere tanto in quello che propone.
Edoardo Bramucci e Massimiliano Cesarini