Roberto Stellone, romano e allenatore del Frosinone neo promosso in Serie A, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport nel corso della trasmissione “Bar forza lupi”.
Le differenze tra una promozione da giocatore e una da allenatore? “Da allenatore aumentano responsabilità, pressioni e di conseguenza gioie. Siamo partiti per salvarci e siamo andati oltre con un campionato fantastico”.
Promozione inaspettata: “Inaspettata perché c’erano sulla carta squadre più forti. Abbiamo raggiunto la salvezza a 10 giornate dalla fine e abbiamo pensato di raggiungere i play-off. Poi abbiamo fatto sei vittorie e due pareggi e dopo la partita col Bologna abbiamo iniziato a crederci”.
Che effetto farà dover incontrare squadre come la Juve, la Roma o il Milan? “Ancora non ci penso. Sarà un’emozione. Cercheremo di ottenere più punti possibili in casa e andremo negli stadi che hanno fatto la storia del calcio italiano”.
Lei è romano, per chi tifa? “Non sono mai stato tifoso. Simpatizzo sia per la Roma che per la Lazio e per lunedì dico un bel pareggio. Da giocatore ho giocato spesso a Roma senza mai riuscire a segnare, magari vincerò da allenatore. Nei 4 derby facciamo 2 vittorie e 2 pareggi (ride, ndr)”.
Un suggerimento a Garcia per la partita di lunedì? “Sono 3 anni che alleno e Garcia è bravissimo. Quest’anno ci sono stati problemi di infortuni e la Champions ma ha fatto comunque un ottimo campionato quindi non mi sento di dare consigli”.
Vincitore della Panchina d’Oro, la darebbe a Garcia o a Pioli? “Sono tutti e due ottimi allenatori che fanno giocare bene le squadre e propensi all’attacco. Quest’anno la Lazio ha forse proposto un calcio migliore ma la Roma lo scorso anno ha tenuto testa alla Juve.
Se dovesse scegliere un calciatore della Roma da portare al Frosinone? “Io mi tengo i miei giocatori”.
Quale tra i suoi è più pronto al salto? “Parecchi. Nella nostra squadra hanno fatto tutti bene e fare i un torto a qualcuno. Dico Paganini e Gori che sono del 93”.
Le intercettazioni telefoniche di Lotito vi hanno dato una carica maggiore? “L’ambiente si è sicuramente ricompattato intorno alla squadra ma noi non le abbiamo mai commentate”.
