Stadio Roma, Zingaretti: “Vogliamo che lo stadio si faccia”

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stadio della roma

Domani si terrà la conferenza dei servizi convocata per il progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, mentre oggi è stata indetta una conferenza stampa “Stadio della Roma, trasparenza totale“ da Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a cui hanno partecipato anche l’assessore regionale alle politiche del territorio Michele Civita, e Manuela Manetti(direzione regionale territorio, urbanistica, mobilità e rifiuti). E’ stato inoltre aperto uno spazio web dove si potranno trovare tutte le informazioni pubbliche sul progetto del nuovo impianto calcistico.

Queste le parole dei protagonisti:

Zingaretti: “Abbiamo pensato di convocare questa assemblea per lo Stadio della Roma e vogliamo che la Regione possa accompagnare l’iter con la massima trasparenza. Domani avrà inizio la conferenza dei servizi. Si apre un iter definito. Il 20 settembre Roma Capitale ha trasmesso il progetto definitivo alla Regione e il 6 febbraio ci sarà la conclusione del progetto. Da oggi è attivo un sito online dal quale poter controllare i materiali a disposizione e lo sviluppo della Conferenza dei servizi. Saranno pubblicati entro le 24/48 ore i resoconti della Conferenza dei servizi, oltre a venir caricati tutti i verbali e i documenti. Questo è lo sforzo in più che ci siamo sentiti di dare: accompagnare l’iter anche con un sito che renda il percorso della conoscenza del progetto che verrà il più trasparente possibile”.

Ha successivamente preso la parola  Michele Civita, affermando: “Prima la Conferenza dei servizi era un’assemblea in cui tutti gli uffici partecipavano e si esprimevano, ora con la riforma ogni Amministrazione avrà un rappresentante unico, nel nostro caso ci sarà l’architetto Demetrio Carini. Sarà poi compito di ogni ente trovare la sintesi tra le sue diverse articolazioni. La conferenza dei servizi potrà avere anche delle sessioni tematiche per invitare persone enti o uffici più competenti. Nei tempi che prima ricordava il presidente sarà nostro compito di chiudere, rispettando le tempistiche. Tutte le Amministrazioni dovranno rispettare però le proprie competenze. Il Comune dovrà guardare la variante urbanistica, mentre la Regione valuterà l’impatto ambientale”.

Sono così iniziate le domande dei presenti:

Visti i botta e risposta con la nuova giunta comunale, con quale spirito cominciate questo percorso? 

Risponde Zingaretti: “Credo che su questo tema la cosa importante sia assumersi le responsabilità. Spesso è semplice fare una dichiarazione piuttosto che dare coerenza a quello che si dice. Questa modalità di seguito che abbiamo voluto dare alla conferenza dei sevizi spero possa aiutare tutti. Noi ci accingiamo con un grande spirito di servizio. Vogliamo che il progetto sia valutato e credo che sia una grande opportunità. Spero ci sia unione di intenti”.

Quali sono i passaggi successivi e le tempistiche?
Risponde Civita: “Il 6 febbraio dovrebbe chiudere la Conferenza dopo ci sarà un mese di tempo per la delibera che sostituisce qualsiasi altra autorizzazione. Prima dell’approvazione della delibera c’è bisogno che il Comune stipuli una convenzione per disciplinare le attività del soggetto proponente. Quindi 30 giorni dopo la Conferenza ci sarà la convenzione in Consiglio Comunale e delibera finale della Regione”.

Quali saranno gli orari delle riunioni e come la stampa potrà seguire i lavori della Conferenza?
Risponde Manetti: “Domani sottoporremo alla conferenza un regolamento con un programma e con le giornate. Ci saranno anche giornate di istruttoria. Nelle sedute decisorie non ci sarà la possibilità di partecipare. Da domani sarà disponibile il calendario. Prevedibilmente ci riuniremo ogni settimana ma non siamo soli e quindi dobbiamo vedere”.

Il Comune non ha affermato l’interesse pubblico e la maggioranza dei 5 Stelle ha fatto capire di volersi mantenere all’interno del piano regolatore. Un commento?
Risponde Civita: “Di opinioni ce ne sono tante. La stampa ha detto cose diverse. Noi abbiamo questa conferenza sulla base degli atti che ci ha trasmesso Roma Capitale. Su questo si ragionerà. Valuteremo tutte le opinioni istruttorie e sulle osservazioni nelle relazioni. Ripeto la Conferenza si apre perché un progetto è stato dichiarato di interesse pubblico. Non c è alcun atto del Comune che dice che quella delibera non esiste. Il Comune ha la possibilità di interrompere l’iter quando vuole, anzi ha il dovere di farlo laddove lo reputi necessario. Noi ne terremo conto nel caso. Noi seguiremo il dibattito istruttorio e poi valuteremo perché alla fine la delibera è della giunta”.

Ha infine preso la parola Nicola Zingaretti affermando: “Vorrei chiarire un punto: la Conferenza di servizi si fa perché il Consiglio di Roma Capitale ha chiesto l’avvio del procedimento. Qualora ci fossero dei ripensamenti devono essere accompagnati da atti formali, altrimenti l’iter proseguirà. L’apertura della Conferenza segna la fine dei giochi e delle opinioni. Da oggi le opinioni devono essere trasformate in atti amministrativi altrimenti non potranno incidere nel processo”.

 

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