Spalletti:”Vittoria fondamentale. Dzeko? Ora 3 finali e deve giocarle! È l’unico attaccante che ho..”

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Dopo la vittoria per 1-4 contro il Pescara, Luciano Spalletti è stato intervistato dall’emittente televisiva Mediaset Premium. Queste le parole del tecnico toscano:

Missione compiuta, non facile ma risposta importante.
Una delle vittorie più importanti del campionato, non una risposta importante. Era una partita da portare a casa, possibilmente facendo bene sull’aspetto del gioco per aumentare l’autostima e ci siamo riusciti. Partita eccezionale da parte dei ragazzi.

Spirito giusto la squadra deve fare di più in ottica secondo posto
Il secondo posto è un traguardo che questi giocatori meritano. Abbiamo dei confronti di grande livello con squadre di qualità. Il Napoli fa vedere di essere temibilissimo, l’importante è arrivarci con la forza e la consapevolezza dei nostri mezzi, abbiamo dimostrato stasera che possiamo giocarcela con tutti.

Derby sempre particolare, ma dopo l’eliminazione dalla Coppa ci sono motivazioni in più?
Sono quelle partite in cui non serve metterci il dito, i ragazzi sapranno trovare le motivazioni.

Dzeko si è arrabbiato per il cambio, pare abbia detto “fai il furbo ancora”…
Davvero? Non me n’ero accorto. Serve che vado un attimo dentro, allora…

Come l’ha presa?
Sono entrato nello spogliatoio e ho salutato tutti, anche lui… Ora è un problema grosso, vedrò di metterlo a posto. Non mi ero accorto di nulla. Era un po’ arrabbiato. Meno male che non è andato in panchina, perché grosso com’è…

Ma hai sbagliato a toglierlo, sta lottando per la classifica dei cannonieri, una forzatura poco corretta (domanda di Cristian Panucci, ndr)
Poco corretta lo dici tu, ho 3 partite fondamentali e senza di lui non le voglio giocare, posso fare ragionamenti diversi sul 4-1. Posso dire che hai pensieri da allenatore limitati.

Ho solo detto che era poco corretto, lei invece mi ha offeso.
Mi hai detto che ho avuto un comportamento scorretto. Io ti dico che l’ho tolto perché domenica ho il derby, poi il Milan e la Juve, voglio giocarle con lui perché è l’unico centravanti che ho. Eppure mi conosci da 10 anni… Prima di darmi dello scorretto chiedimi il perché ho tolto Dzeko. La scorsa settimana ho scorso ho tolto Manolas, oggi è toccato a Emerson e Paredes. Servono gol per vincere le partite. Che scorretto…

Potrebbe ripensarci per il futuro?
E’ un risultato eccezionale arrivare secondi. Per questi risultati qui si inverte facilmente il pensiero futuro. Dobbiamo portare a casa risultati. Oggi davano tutti per scontati questa partita, ma ho paura di partite del genere: hai tutto da perdere, gli altri sono tranquilli e giocano a viso aperto e diventa difficile, ti danno queste ‘bastonate’, queste vampate in ripartenza, vai a forzare, poi vai a vuoto e subisci gol. Aver portato a casa questo risultato è stato fondamentale.

Nel finale altra replica a Panucci: “Christian, ti voglio bene!”. La replica dell’ex giallorosso: “Mi piace litigare con te”.

Successivamente Spalletti è intervenuto anche a SkySport:

La condizione fisica?
Ah no, non mi chiedi di Dzeko? Me l’ero preparata… (ride, ndr)

Andiamo subito su Dzeko, allora: è stato freddo
Prendo offese tutto l’anno, sono maturissimo. Dzeko è grosso, avevo paura prendesse la via della panchina. Siamo entrati nello spogliatoio, ci siamo baciati… Se capisce il senso e il ruolo suo e il mio diventa più facile. Altrimenti è uguale: facico sostituzioni perché lo voglio preservare e perché senza lui non possiamo giocare perché è l’unico temrinale offensivo che abbiamo. Se lo voglio levare lo sostituisco

La condizione fisica ha colpito.
E’ un elemento che da fiducia. Risultato portato a cassa giocando in maniera corretta, fino al 4-0 dove abbiamo abbassato il confronto di duello e lotta e gli altri rimangono invece applicati.

Hai temuto un po’?
Quando si sbagliano così tante occasioni nella prima mezz’ora, loro con la pallonata in verticale giocavano nello spazio e sono mentalmente pronti per sfrttarla potevano creare problemi. Poi si è fatto l’1-2 per fortuna. Quando vai a giocare queste partite hai tutto da perdere e poco da guadagnare

Cosa le da fiducia nella sfida col Napoli?
Ci sono un po’ di ingredienti e contenuti dentro la nostra classifica, abbiamo settimane per poter lavorare bene e mettere a posto la tattica e il fisico. Ci siamo arrivati in condizione fisica di livello, 4 punti non sono pochi. Ci possiamo permettere 2 pareggi e rimaniamo in vantaggio. Il Napoli è un cliente scomodo però che può vincerle tutte e si può fare altrettanto

Ha parlato con Monchi per il prossimo anno?
Non ci ho mai parlato per il momento. Tutti dicono che è un grande professionista e la società è stata brava a portare a casa una pedina importante. Ci sarà modo di parlare

La sensazione è che le parole di ieri hanno invertito i pensieri.
Ho sempre detto che se non avessi vinto… In funzione di quelle partite. La posizione di classifica è una posizioone di quelle bellissime e di conseguenza il lavoro fatto è importnate e davanti c’è solo la Juve

Possiamo considerare il secondo posto una sorta di vittoria?
Se ci arrivassimo un risultato eccezionale. Ci sono partite dove abbiamo rallentato perché abbiamo perso uscendo da competizioni dove potevamo andare avanti. Dall’anno scorso abbiamo avuto coerenza di risultati, prestazioni ma bisogna arrivare in fondo poi si esibisce la pagella.

Il tuo rammarico più grande?
Quello in Europa League ma anche gli altri sono da giocarsi competizioni che rigusrdano posizioni in classifica

La lasciamo a Dzeko
Sì, ma state tranquilli…

Infine, il tecnico giallorosso è stato intervistato anche da Rai Sport:

Dzeko sostituito per pensare al derby?
Si pensa a tante partite, anche Emerson potevo risparmiarlo, Paredes anche, potendo avrei tolto un po’ tutti. Meno male che non è passato per la panchina, grosso com’è ci sarebbe stato da aver paura (ride, ndr). Però dopo negli spogliatoi mi ha baciato…

Sorpreso dalla reazione di Dzeko?
Ognuno ha le competenze per il ruolo che occupa, io posso fare entrare e uscire chi voglio, qual è il problema? Domenica di sicuro lo faccio giocare e segna.

Come avrebbe reagito lei al posto di Dzeko alla sostituzione?
Bisogna tirare 5 palloni davanti al portiere per fare gol? Se sei così applicato per fare gol e lo vuoi così tanto, quando arriva una palla ci monti sopra. Se per fargli fare il 5-0 poi gli succede qualcosa io che faccio? Con la fortuna che abbiamo avuto… Ho giocato tutta la stagione con un solo terminale offensivo e ora ci saranno tre partite fondamentali.

La reazione di Dzeko le fa in qualche modo ‘piacere’?
In un certo senso sì, ogni tanto mi farebbe piacere se si disperasse dopo un gol, se reagisse. Se ha questi gesti di stizza siamo sulla buona strada…

Il secondo posto rappresenta comunque una vittoria?
Se si valuta chi c’è davanti è anche più di una vittoria, ma io devo dire delle cose per caricare i giocatori, dopo che le ho giocate è chiaro che l’obiettivo è questo. La prima è la che è la più forte in Europa, ma la Roma deve aspirare a palcoscenici importanti, devo caricare tutti al massimo. I giocatori devono percepire la vittoria come qualcosa di fondamentale, se non è così è finita.

Cosa vi siete detti con Monchi?
L’ho conosciuto soltanto, nei prossimi giorni approfondiremo. Tutti dicono che è un grande professionista, poi la sua carriera parla per lui, ormai si sa tutto di tutti.

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