Luciano Spalletti è in volo per Miami, dove nella nottata italiana – dopo uno scalo a Parigi – conoscerà il presidente romanista James Pallotta. Si tratta dell’ultimo passaggio obbligato prima di poter dire, quasi certamente nella giornata di mercoledì 13, che il tecnico toscano tornerà ad essere l’allenatore della Roma dopo 6 anni e mezzo (si dimise a settembre 2009 in seguito alla sconfitta casalinga contro la Juventus).
Ad aprire la strada all’accordo è stato l’incontro, nella serata di lunedì 11 in una località toscana, tra il d.s. Walter Sabatini (accompagnato dal suo vice Frederic Massara) e Spalletti in cui si sono gettate le basi del contratto, che dovrebbe essere di 18 mesi con la possibilità di prolungare di un altro anno. Pallotta, come ha già fatto in passato con Rudi Garcia, prima di prendere una decisione definitiva (che ormai sembra scontata) vuole conoscere personalmente Spalletti, sul quale ha avuto ottime referenze al punto da chiudere anticipatamente il rapporto con l’allenatore francese, che in mattinata ha diretto il primo allenamento della giornata.
Imbarazzo a Trigoria
Il tecnico francese è arrivato direttamente da Zurigo, dove lunedì ha presenziato alla premiazione per il Pallone d’Oro: sotto lo sguardo di Walter Sabatini è sceso in campo e, tra l’imbarazzo generale, potrebbe dirigere anche l’allenamento pomeridiano. In attesa di una comunicazione, quella dell’esonero, che non è ancora arrivata. (Corriere della sera)