Spalletti: “E’ un corteggiamento continuo, ci manca un po’ di mestiere”

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Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Mediaset Premium al termine del pareggio della sua Roma a Empoli.

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Solo 5 tiri nello specchio: “Quando non si vince si possono trovare tante chiavi di lettura. Ci sono tanti tiri anche deviati fuori, anche quelli sono tiri importanti. Però è vero che noi bisogna essere bellissimi per vincere le partite, belli e basta non ce la facciamo. Bisogna fare di più fuori casa. Oggi c’è stato Lukas che ha fatto dei grandi interventi e poi ci ha creato qualche problema il campo, non potevamo giocare velocissimi da sinistra a destra”. 

Anche oggi difesa a 3,5? “Era una difesa a 3 con EMerson Palmieri che è rimasto spesso fuori. Loro difficilmente ti arrivano sugli esterni a mettere la palla dentro. Giocano a fraseggi stretti e quando la partita si è fatta difficile e abbiamo perso equilibrio ci hanno messo in difficoltà”

I due centrali non potevano arrangiarsi da soli? “Io non sono mai potuto tornare indietro e prendo per buono quello che ho deciso. Può darsi sempre tutto, la partita però l’abbiamo fatta bene e non abbiamo mai patito. Abbiamo avuto le occasioni che dovevamo avere, sulle loro ripartenze eravamo sempre in superiorità numerica. Avessi avuto Peres in condizione avrei fatto diversamente (aveva mezzora di partita) e lo stesso Ruediger l’ho rischiato”. 

Ora la fotografia della classifica parla di una Roma prima degli altri e non come tutti ci aspettavamo. Fra sei turni c’è lo scontro diretto con la Roma che giocherà in casa 4 turni che mancano: “La sintesi è sempre la stessa. Dovremmo avere un po’ più di mestiere e giocarci tutto quando capitano le occasioni. Noi ne giochiamo 4 o 5 tanto poi ce ne capita sempre un’altra…E’ sempre un corteggiamento. La squadra però ha fatto una buonissima partita. Dobbiamo fare attenzione perché gli altri dietro non si fermano”

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Sul muro eretto da  Skorupski: “Ha giocato bene, è un buon portiere riconosciuto per essere bravo a fare il professionista, ha fatto il suo lavoro anche se noi ci abbiamo messo del nostro”.

Avete costruito meno delle altre volte: “Loro dal punto di vista tattico sono stati ineccepibili, non è che il campo poi ci abbia aiutato, non siamo riusciti a stare in piedi, le giocate velocità non c’erano permesse, poi si fa tutto più difficile e si rischia di prendere le ripartenze e loro sono bravi su questo”.

Sull’atteggiamento della squadra: “Noi abbiamo sempre cercato di fare la partita e di vincerla, quando poi ci capitano delle palle per tirare in porta, o si tira male o non si trova quello libero. Abbiamo vinto partite molto più difficili, oggi abbiamo creato tante occasioni, quando abbiamo tirato è stato bravo Skorupski”.

Su Paredes: “Ha fatto bene e l’ho fatto giocare proprio perché sta bene e poi l’ho scelto in funzione della sua qualità, ha piede e forza fisica. Ce lo aspettavamo così, all’inizio ha preso un po’ di confidenza ma è un giocatore forte”. 

Sull’inversione dei terzini: “Dal punto di vista tattico ci faceva comodo, io non volevo spingere ma far girare palla, Rüdiger non aveva tutti i 90′ e se lo metti a spingere te la chiede prima la sostituzione. Emerson a sinistra con Manolas che così diventa il terzino destro, per cui a piede invertito e come fa vedere Emerson, quando rientra, se la trova sul piede suo e ha messo questi passanti sul secondo palo molto bene. Era un po’ il disegno che c’eravamo fatti. Noi abbiamo giocato un po’ con tre centrali, dei passaggi dovevano essere più facili perché fino alla linea di difesa non si trova nessuno, loro sono ordinati. Giocando con la difesa, dovevamo imbucargli dietro oppure lasciarla girare, ma il campo ci ha creato un po’ di difficoltà”.

Sull’episodio da rigore su Salah:  “Il problema sono i segnali che si mandano, a volte il contatto non è sufficiente e secondo me non è rigore. L’arbitro ha fatto una partita perfetta. Io sto confermando che Di Bello ha fatto una gara perfetta, poi se ci dice bene ci dà il rigore perché la maglia è allungata e altre volte è poco per dare rigore, vediamo tutti gli episodi precedenti. Io c’ho un quaderno pieno”.

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