Alla vigilia del monday night contro il Milan, Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Trigoria per la consueta conferenza stampa pre partita.
“Peres ieri ha fatto un allenamento a parte e oggi lavora in gruppo. Strootman e Vermaelen sono in gruppo. La novità è che Totti ha la febbre alta e ci garba poco, impossibile recuperarlo per domani”.
Si dice che il derby si prepara da solo, quanto è stato difficile preparare quella di domani? “Io ne faccio sempre un discorso diverso. Le partite sono tutte difficili, si possono fare della valutazioni generali difficili, abbiamo lasciato dei punti per strada e gli abbiamo ripresi contro delle squadre forti. La cosa fondamentale è che si possiede solo il presente e bisogna sfruttare il massimo da esso. Il momento è quello che vivi e se riesci a vivere nel presente ti accorgi che è tutto più facile. Dobbiamo dare peso a tutte la partite allo stesso modo. Il momento è ora nel calcio, la partita che giochi”.
Montella toglierebbe alla Roma Spalletti, lei cosa toglierebbe al Milan? “Montella, perché Roma è casa sua e conosce tutto. Ci tornerà da allenatore e sarà un grande allenatore per la Roma. La Roma è stata costruita per vincere mentre il Milan no, quindi tutto questo evidenzia che io sto facendo cose normali mentre lui sta facendo cose straordinarie e mi fa piacere. E’ più facile capire i genitori quando lo si diventa”
Qual è il pregio tattico del Milan? “Lui ha il suo marchio che è gestione della palla e palleggio. Passa sempre attraverso il collettivo ed era quello di cui aveva bisogno quando giocava. Non aveva bisogno della ripartenza ma della squadra che palleggiava nella metà campo avversaria. Montella riporta il suo marchio da allenatore”.
La gestione della situazione da parte di Strootman, è pronto mentalmente? “E’ già andato via tutto, noi per quanto riguarda i derby abbiamo già dato per il 2016, se ne riparla nel 2017. Come dicevo prima a noi interessa la partita di domani e le attenzioni sono tutte lì, si va oltre”.
Partita decisiva per diventare antijuve? “Noi vogliamo essere la squadra che ha vinto contro il Milan. Con la Juve ci si gioca dopo. Diventa fondamentale per la nostra classifica e per la nostra identità, i nostri obiettivi in questi due giorni sono di vincere contro il Milan. Parlare dei futuri avversari non ha senso se non fai bene il presente”.
L’Olimpico sarà abbastanza pieno, può essere una partita spot per il calcio italiano? “Si, può esserlo come lo è stata la partita del Napoli di oggi. Le partite dicono che ci sono molte pretendenti per l’alta classifica e giocano tutte bene. In Italia si gioca un calcio di livello ed è in crescita, domani sarà una bella partita”.
La Roma ha guadagnato 43 centimetri e 39 chili rispetto alo scorso anno. le piace di più una squadra veloce o questa capace di vincere anche con i muscoli? Sta cambiando il calcio europeo da questo punti di vista? “Penso sia più completo se ci metti un po’ di fisicità. La fisicità ti dà molto, le palle inattive a volte decidono i risultati, la fisicità ti fa sopperire alla qualità tecnica dell’avversario. Chiaro che se metti più componenti dentro le qualità ottieni dei vantaggi. Quest’anno la cosa più evidente è che la Roma ha Edin. Quando è venuto a parlare con me gli ho sempre detto che la mia Roma la vedevo con lui, io la mia Roma la vedevo già con una prima punta fisica. Ora siamo qualche metro più lunghi e la preferisco così perché con la fisicità hai più soluzioni quando la partita ti si incasina dal punto di vista tattico”.
La Roma ha il miglio attacco e ha segnato più del doppio dei gol nel secondo tempo: “Preferirei il contrario, andare in vantaggio e gestire con squadre costrette ad aprirsi. Non abbiamo ancora l’identità che dobbiamo avere prima che sia tardi. Abbiamo la possibilità di far vedere il nostro timbro ma non lo abbiamo ancora modellato bene ma ci arriveremo”.
Questi due risultati serviranno anche per capire gli scenari di mercato? “Io penso che la Roma non sia legata al risultato della partita, come ricerca e come obiettivo c’è quello di migliorarsi sempre. Qualsiasi siano i risultati la Roma lavorerà per migliorarsi. Il presidente sta mettendo in pratica le sue intenzioni e la Roma deve essere sempre più forte e tutti daranno il massimo”
Chi è la favorita domani? “Noi, si gioca in casa”
Sono passati 10 giorni dall’infortunio di Salah, c’è possibilità di rivederlo prima di Natale? “Io se recupera lo porto anche domani sera. Non mi rassegno per niente e a niente. Domani ci vorrebbero tutte le forze quindi quelle mi crescono in mano da qui alla gara le metto tutte a disposizione della Roma”.