Spalletti: Si lotta poco. Se non hai la personalità di fare le cose semplici, le cose difficili lo saranno ancora di più.

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cagliari_roma28082016_2_1-717x478Ecco, a caldo, le dichiarazioni di Spalletti ai microfoni di Mediaset Premium

Roma fragile? In alcuni momenti si, in altri forte. Non ha raggiunto un equilibrio di continuità. Problema di testa? Sembra scarsa personalità, nel momento più facile da gestire ci viene il braccino, non riusciamo a fare passaggi facilissimi e gli altri prendono coraggio provano e se sono bravi raggiungono l’obiettivo come oggi. Il Porto non sia una scusa, chi si spegne a una sconfitta diventa difficile rivedere obiettivi importanti, se non si reagisce ha già finito di giocare. Bisogna tornare a casa con questo pari perché lo abbiamo meritato.

Da ultimo abbiamo fatto due strappi dove potevamo vincere, il Cagliari aveva raggiunto la parità e c’è mancato il centimetro. Lì abbiamo fatto le cose bene, sul 2-1 è difficile da spiegare: abbiamo riconquistato 10 palle senza giocarcela sui a 5 metri di distanza. Se non hai la personalità di fare le cose semplici, quelle difficili lo saranno ancora di più. L’allenatore ha sicuramente più colpe.

La fascia di capitano a Florenzi? Si spiega bene, abbiamo un’etica tra di noi, ci parliamo, siamo un gruppo unito. De Rossi è d’accordo nell’avere un regolamento a cui attenerci. Vale solo per stasera? Dipenderà dalle sanzioni, ma per qualche partita sarà così, quando verrà squalificato. Il ragazzo è dispiaciuto ed è d’accordo col regolamento, è contento di parteciparvi.

Non capisco cosa c’entri la difficoltà fisica col giocare la palla a 5 metri. Quando non eserciti una contrapposizione fisica è così, ma quando hai la palla e il compagno a 5 metri e non riesce a dargliela, mi pare una questione di testa in cui non hai forza mentale.

Quello è semplice da eseguire per giocatori così, ne abbiamo sbagliate troppe in cui potevamo rimbastire ripartenze trovando Salah, come fatto invece nel finale. Ci sono poche scusanti, bisogna allinearsi al nostro modo di stare in campo. Il nostro grafico dev’essere verso l’alto perché si può anche vincere, loro hanno preso un palo e potevano pareggiare subito. Abbiamo opposto poca forza, mi garba poco questo atteggiamento distrutto nel recupero palla, si lotta poco”.

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