Luciano Spalletti ai microfoni di Premium Sport “Quando si giocano le partite, bisogna essere continui. Se ti capitano quelle 3-4 occasioni e le sbagli, gli avversari ne sono beneficiati e prendono coraggio e cambiano le carte in tavola. C’è un punto da analizzare bene: nella ripresa si poteva gestire meglio la palla, non si è aspettato il fraseggio e persi troppo palloni. Delneri aveva messo tutti gli attaccanti in campo, la nostra qualità ci permetteva di avere il possesso con più continuità. Anche oggi siamo stati tosti, abbiamo dettato subito legge per portare a casa il risultato. Nella ripresa, invece, non abbiamo ragionato da squadra matura e questo è l’unico punto da sistemare, però la vittoria è meritata. Strootman? Ha giocato bene così come Jesus e Fazio, dobbiamo solo ragionare da squadra matura in alcuni momenti. La difesa a 3? Abbiamo trovato degli equlibri con questi tre centrali, anche oggi avevamo giocatori forti dal punto di vista del contrasto contro, tipo Zapata o Thereau. Manolas e Jesus devono stanare sempre il centrocampista avversario, altrimenti non si crea la superiorità nel centrocampo, bisogna tirar fuori i loro mediani con il possesso. El Shaarawy? Se non porto a casa tre punti, mi aspettano all’aeroporto… Qua si fanno le seghe mentali o le carezze a chi ti pare, ma nell’1 contro 1 c’è da stoppare e da scardinare la fase difensiva del tuo avversario, perché quella è la tua qualità. La sua qualità deve essere il dribbling e lo deve fare con forza, lui ha fatto una buona partita ma c’è stato un momento che non doveva attaccare, doveva gestire e invece siamo andati a prenderla troppe volte. Quindi, ho messo Francesco che in questo è un maestro, cioè nel gestire i palloni e comunque l’ho tolto al 65′. So che Dzeko talvolta è molle, talvolta si coccola quando fa 2 gol. Se fa 2 gol, ne deve fa 4, se ne fa 4 ne deve fa 5, non deve mai accontentarsi”.