A margine della sfida contro la Juventus, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza Stampa. Come di consueto prende la parola il Mister: ” Florenzi, Nura, Paredes e Lobont sono indisponibili. Vermaelen, Peres e Totti verranno valutati in allenamento. Salah in gruppo.
“Su Florenzi non sono preparato dobbiamo sentire i fisioterapisti. Salah è a disposizione perché è un tipo di giocatore che ha nelle sue qualità questa accelerazione che non diminuisce. Naturalmente, va valutata questa considerazione nel contesto della partita che sarà”.
E’ solo la partita di Higuain e Dzeko o anche di Buffon E Szczesny?: “E’ vero che quei due sono i piu citati perchè fanno il goal, ma bisogna vedere anche gli altri. Ne hai presi due, uno ha grande esperienza perchè giocatori come Buffon, Barzagli e Chiellini hanno reso bella la nostra nazionale. Szczesny ha qualità ma deve fare ancora esperienza. Buffon per me è sempre stato un portiere con i baffi ma anche Szczesny ha la piega giusta e riuscirà”.
Lo scorso anno lei affrontò la Juventus dopo circa 10 giorni dal suo arrivo a Trigoria, la roma perse di misura, a 11 mesi di distanza è pronto? e quanto sarà diversa dalla sfida di gennaio? “Sono soddisfatto del mio lavoro perchè ci siamo impegnati e lavoriamo ogni giorno, poi non è detto che i risultati siano quelli dell’impegno profuso ma quella della Roma è stata una bella storia anche con alti e bassi. Visto però che poi la Juve è stata brava a tenere l’asticella alta del calcio italiano quando c’era pericolo di livellamento verso il basso ha mantenuto un livello sempre alto. Non è un caso che oggi i campionati si vincono a 100 punti. La Juve serve da stimolo agli avversari a fare sempre meglio. Ora che qualche punticino l’abbiamo accorciato siamo contenti”.
El Sharaawy che ha giocato in Europa League ma non gioca da Empoli in campionato. Come sta? “Stephan soprattutto negli ultimi allenamenti ha dimostrato di fare bene ha un livello di condizione fisica buono. le qualità tecniche sono indiscutibili, io a volte cerco di stimolarlo per fargli avere continuità però le cose che sa fare sono evidenti a tutti, ha ottimi numeri”.
Allegri ha detto di una probabile difesa a tre e probabile Dybala. Cambia qualcosa con Dybala?: “Cambia poco la sua presenza. Loro hanno quella forza fisica e tecnica. Nelle loro giocate hanno la qualità di far uscire sempre il meglio. Se giocheranno Mandzukic e Higuain, come mi aspetto io, diventerà una partita di forza nel duello fisico. Sotto questo aspetto qui, loro non sbagliano assolutamente niente. Col Torino con due palle buttate su di loro hanno fatto la differenza. Queste giocate di grande sostanza è toccabile con mano”.
Allegri ha detto che un pareggio alla Juve non basta, alla Roma invece?: “Il nostro discorso è semplice da fare. Per noi è una partita fondamentale, non è che si va lì e si punta al pareggio e si va tutti nella metà campo. Si gioca la partita, noi siamo una squadra forte e andiamo a cercare di farci valere. Quello che deve essere il nostro obiettivo è trasformare la partita di ritorno in una partita importantissima. Se sarà così avremo fatto un grande lavoro. Sarà fondamentale domani ma il ritorno deve essere una partita definitiva”.
Lei prima di Roma-Inter con molta sincerità disse che se l’Inter attaccava alto non era un problema. Crede che la Juve venga a attaccare alta o farà una partita di attesa?: “Loro ce l’hanno nel DNA, hanno grande forza mentale e fisica. Attaccheranno altissimi e metteranno pressione. Hanno anche altre mire, faranno di tutto per dargli questo taglio qui. Allegri sa bene quello che deve essere la ricerca della squadra, noi dovremo essere bravi a saper gestire questo e far valere le nostre qualità”.
Allegri ha detto anche: Spalletti grande allenatore e “a volte anche attore”, ci si sente?: “Perchè non m’ha mai sentito cantare. Siamo stati insieme diverse volte di lui penso che è un grande amico e rimane tale. Persona corretta e grande allenatore, facile dire che è facile vincere con quei grandi campioni. E’ difficile gestirli, domarli e farli rendere. Lui ha vinto con grandi calciatori e non grandi calciatori. Poi quando fai entrare Dybala e Pjanic dalla panchina è differente. E’ il primo della classe perciò si accetta qualche battuta da lui. A voi interessano le storie meno belle del calcio, le storie belle ce ne sono tante. Le amicizie che si formano ad esempio, non ci sono solo avversari ma anche grandi amici che vanno aldilà che uno vada in un’altra squadra, in questo caso Pjanic. L’amicizia con Allegri nasce dal calcio, a Lione ad esempio siamo stati a cena insieme, ci siamo visti a Coverciano, è un livornese verace e i livornesi sono tipi astuti”.
Le basta Orsato o preferirebbe giocare con la VAR?: ” Tutti i collaboratori, guardalinee, arbitro sono internazionale. Orsato è una garanzia per tutti. La tecnologia? penso sia importante. Va usata nella maniera giusta, il calcio è anche velocità, c’è il tempo reale in cui vanno considerate le cose. Io sono a favore della tecnologia ma va messa a puntino e nei singoli episodi c’è sempre da rivedere qualcosa. Fondamentale andare avanti con la tecnologia”.
Mi pare che questa Juve-Roma sia considerata più una grande sfida di calcio che una sfida tra bene e male. E’ merito suo che si parli più di pallone? “Non so com’erano le altre sfide perchè non c’ero. Vogliamo andare a vedere quelli che sono i loro numeri che sono importanti. Quali qualità portano a questi numeri e accorciare la differenza dei punti in classifica”.
Ultimo treno scudetto?: “Secondo me è finita non si dice mai. Si pensa sempre a rimbalzare si pensa sempre che sia una cosa che si possa superare. E’ una partita fondamentale che sarebbe durissima ma ancora possibile, se si guarda anche la differenza dello scorso campionato. Poi si giocano anche altre competizioni dove si gioca ogni 2 giorni e periodi così li avrà anche la Juve sebbene sia avvantaggiata dal gran numero di calciatori, poi però ci può essere il momento in cui le cose vengano meno fluide e potremo recuperare se tu sei bravissimo. Poi ci sarà una strada che andrà fatta senza sbagliare mai. Dobbiamo sfruttare la partita di domani”.
Mentalmente quanto può essere importante vincere domani? E che effetto farà rincontrare Pjanic?: “I risultati sono tutti nel calcio, nell’esasperazione del nostro calcio. Il risultato ti permette di lavorare meglio, gestire meglio e noi vogliamo riuscire a dare più forza per il nostro cammino. Noi andiamo li con le migliori intenzioni. Pjanic è venuto già contro il Torino e ha mangiato con noi. Ogni volta che parla con qualcuno dei calciatori me lo passano al telefono. A lui l’ho fatto sentire per importantissimo, tanto da dargli le chiavi della Roma, litigando con tutti, mettendolo più basso accanto a De Rossi. Nel periodo in cui è stato qui ci ha dato tantissimo, perché è un campione vero. Lui ha quello, infatti quando abbiamo scherzato era un bello scherzare perché mi ha fatto vedere la stima reciproca”.
Punto forte della Juve è stata sempre la difesa. La Roma ha subito 5 goal e la juve 8. Ha trovato la quadratura del cerchio?: “Stiamo a buon punto se la sfida Higuain-Dzeko è equilibrata e abbiamo migliorato la difesa… Noi non dobbiamo dire a tutto il mondo quelle che saranno le nostre intenzioni, le dobbiamo far vedere domani. Dzeko è uno che insieme a Higuain si contenderà la classifica di capocannoniere. Poi ce ne sono altri come Dybala, però se questi due giocheranno regolarmente in campionato, mi aspetto saranno il primo e il secondo”.