Spalletti: “Giocano Alisson e Gerson. Anche Totti? Non anche, gioca e basta”

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Alla vigilia di Roma-Austria Vienna, valevole per la terza giornata della fase a gruppi di Europa League, Luciano Spalletti e Stephan El Shaarawy hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti nella consueta conferenza stampa.

EL SHAARAWY

Come valuti il tuo inizio di stagione? “Diverso dallo scorso anno ma positivo dal punto di vista di sensazioni e fisico. All’inizio il mister ha fatto altre scelte, è normale che ci sia della concorrenza però assolutamente sereno. Mi sto allenando bene e penso solo a ritagliarmi un posto da titolare”. 

In cosa senti di poter migliorare? “Nell’essere un po’ più concreto nella trequarti avversaria. Devo cercare di essere un po’ più decisivo. Inoltre vorrei migliorare il mio sinistro”.

Anche da Ventura non sono arrivati segnali buoni. Come puoi recuperare la nazionale? “Ho sempre detto che il ruolo non è un problema, posso fare anche il quinto di sinistra perché mi piace alternare le due fasi. Queste sono le scelte del mister e io le accetto senza alcun problema. Per tornare in nazionale devo fare bene qua. In questo momenti le scelte sono queste, voglio tornare in nazionale ma devo partire prima dalla Roma”.

Sono previsti 15 mila spettatori, quanto pesa giocare in questo clima? “Io mi auguro che l’Olimpico torni a riempirsi perché abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi e sappiamo quanto sono importanti i tifosi della Roma. Per noi sono un valore aggiunto e mi auguro che presto possano tornare a riempire lo stadio”.

Alla squadra è mancata un po’ di continuità? “Io sono sempre stato consapevole della forza della squadra. Quello che ci è mancato è sempre stato la continuità. Lo scorso anno siamo riusciti ad essere continui ed abbiamo ottenuto risultati. Ci dobbiamo riuscire anche adesso perché fare 6 punti con Inter e Napoli non è da tutti. A livello di qualità possiamo giocarcela con tutti, 3 gol a Napoli non si fanno per caso”. 

E’ difficile riuscire a determinare entrando a partita in corso? “Si penso che per ogni calciatore fiducia e continuità siano fondamentali. Entrare a gara in corso è un po’ più difficile però dobbiamo rispettare le scelte del mister e anche 10 minuti possono essere determinanti. Quello che dobbiamo fare è allenarci bene e io lo sto facendo per ritagliarmi un posto da titolare. Il mister è stato contento di come sono entrato nelle ultime partite e spero di sfruttare la mia occasione domani”.

SPALLETTI

“Partiamo dalle cose me o belle. Mario Rui e Nura proseguono la riabilitazione. Su Vermaelen non si può dire nulla di certo, Peres e Perotti sapete dalla voce del dottore, ieri Seck ha subito un trauma e gli si è girata una caviglia, Strootman oggi proverà e nella migliore delle ipotesi non è possibile averlo per tutta la partita e va guardato anche Manolas che ha un po’ di fastidio”. 

Nelle ultime due partite la Roma non ha concesso tiri a Icardi e Gabbiadini, assetto definitivo? “E’ qualche partita dove facciamo vedere che c’è più equilibrio e c’è una crescita che riguarda tutta la squadra sul come stare in campo ed essere collaborativi.

Cosa tiene della partita con il Napoli e cosa vorrebbe migliorare’ “Tengo tutto, anche quello che bisogna migliorare è una fase importante di porsi traguardi. Dobbiamo migliorare questa qualità di essere bravi a sfruttare quello che passa il momento. Non aspettare quello che accade ma sfrutta quello ti capita”.

Durante l’ultima sosta Szczesny ha detto di non aver giocato una partita già vinta: “Szczesny non ha giocato perché io non l’ho fatto giocare. Ognuno può dire ciò che vuole, domani sera non rigioca. SI fanno delle scelte di volta in volta. Alisson fa vedere di essere un portiere utilizzabile e gli si dà spazio in funzione di quelle che sono le mie scelte”. 

Infortuni e squalifiche aprono spazio a Gerson: “Bisogna tenere presente che è un ragazzo. Sapete quanti anni ha? Ha delle buone qualità ma è chiaro che bisogna lasciarlo esprimere perché succede che nella crescita si modifica la posizione in campo. Lui è uno che ha velocità e qualità di piede e può anche giocare più a ridosso della linea difensiva avversaria ma dipende anche dagli altri se ti danno anche il tempo di usare le tue qualità. Se lo tiri indietro 5 metri è più difficile da marcare. Per me anche come mediano può utilizzare tutte le sue qualità. E’ chiaro che ci vuole anche impatto fisico e sostanza però questo è il mio pensiero e me lo dirà lui vedendolo giocare. Domani gioca”. 

Come sta Nainggolan? Vermaelen continua il programma senza intoppi? “Radja sta bene. A Napoli ha fatto una buona partita. Ci ha abituato ad essere un superman arrivando da tutte le parti. In questo momento è un po’ più difficile farlo ma sta bene. Vermaelen bisogna provarlo. Andarlo a stuzzicare provoca una reazione e bisogna vedere se gli comporta doverlo rifermare”. 

Teme un calo di concentrazione? “Nel confine de sull’accontentarsi c’è la descrizione del tuo carattere. Se per una buona vittoria ti senti appagato non hai carattere e diventa più difficile. Per quello che dico io non si torna indietro dal punto che abbiamo raggiunto e guai a chi torna indietro. Per chi lo fa sarà difficile tornare sopra. Noi guardiamo dritto”.

Giocherà anche Totti? “Lui ha fatto già 99 gol con me e godrei se facesse il centesimo. E’ anche la sua centesima partita internazionale. Gioca Francesco perché pensiamo che possa darci un contributo importante. Senza anche, gioca e basta”. 

L’Austria Vienna: “Sono una squadra difficile da affrontare.  Hanno gli stessi nostri punti. Di cosa stiamo parlando? Abbiamo bisogno di fare un’altra vittoria. La formazione la faccio non oer dare dei contentini ma per vincere. Io non accontento nessuno. Accontentare i calciatori è un modo per perdere le partite. Sono convinto che faremo una buona prestazione perché li ho visti con l’occhio giusto”.

 

 

 

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