Spalletti: “Ero curioso di vedere se avevo ragione o no”

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Al termine della gara vinta dalla Roma contro l’Udinese Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky e Mediaset.

SPALLETTI A SKY

Il gol di Dzeko, c’è anche una molla psicologica? “Io oggi sono venuto in pace. Oggi faccio solo complimenti per la pericolosità del contraccolpo dell’uscita dalla Champions. I ragazzi hanno lavorato in maniera perfetta e hanno condotto bene e vinto meritatamente la gara”. 

Il gol di Florenzi: “Bellissimo, gol di squadra realizzato da un ragazzo che ha i numeri”.

I due punti dal Napoli che significano? “Significano che il Napoli deve ancora giocare e questi discorsi vanno fatti dopo”. 

Verticalizzazioni e movimenti senza palla, marchio di Spalletti: “Secondo me mi fate dei complimenti che prendo volentieri. C’è una squadra che sa giocare a pallone, nel giocare sui piedi lo fanno diverse squadre. Togliere la tranquillità delle schema difensivo agli altri è una gran cosa perché li costringi a creare un buco. E’ un far rimpossessare la squadra delle proprie qualità, i miei la palla la sanno giocare in maniera corretta. Io cerco di fargli trovare delle scorciatoie. In questa settimana ho giocato con le parole ma avrei fatto comunque giocare Dzeko”. 

Gli atteggiamenti giusti: “Più che altro diventa un atteggiamento psicologico. Gli va ridata la posizione corretta, quello che vuol dire giocare in un club così importante e vivere in questa città”. 

SPALLETTI A MEDIASET

“I nostri calciatori hanno fatto una partita splendida, hanno avuto una reazione splendida perché io so che contraccolpi poteva dare un’uscita dalla Champions, mi hanno fatto vedere subito in allenamento che avevano recepito il messaggio e anche oggi l’hanno fatto vedere. Bisogna tenere a distanza quelle squadre che ci stanno dietro e questo lo si fa soltanto con le vittorie, che possono mettere tensione al Napoli”.

Dzeko ha risposto con un gol: “Sono tutti un valore aggiunto i nostri calciatori. Lavorano in maniera seria, aiutano a stare sempre con le antenne dritte quelli più scelti, se non metti tutte le qualità che hai anche le squadre meno forti ti mettono in difficoltà”. 

Si aspettava questa Roma? “Ero curioso di vedere se avevo ragione o no perché, quando me l’hanno chiesto, ho sempre pensato che la Roma avesse delle possibilità, che per altro aveva anche espresso in precedenza. C’era da rimettere mano a quello che doveva essere il modo di vivere un club, uno spogliatoio, un campo per svilupparci l’allenamento e questi ragazzi l’hanno fatto ed è giusto che si prendano i meriti”.

Hai lavorato più sulla tattica o sulla mentalità? “Non posso passare da un movimento, o da una preparazione, avere la testa dentro al lavoro che fai, saper riconoscere le bellezze, i vantaggi, il piacere della situazione che stanno vivendo, il piacere del pezzo di vita che si stanno gustando facendo questo lavoro, a volte sembrano cose normali ma noi siamo dei prescelti e dobbiamo renderci conto del nostro lavoro in profondità”.

Ritrovata la voglia di giocare? “Dico che bisogna essere seri, avere la testa dentro al lavoro che stiamo facendo perché questi ragazzi hanno anche delle alternative nella propria vita quindi riuscire a fargli vedere che questa è una situazione più bella delle altre non è un lavoro facile ma è redditizio se uno ci riesce perché poi danno il meglio di sé e si divertono come hanno fatto oggi giocando un bel calcio per lunghi tratti della partita”.

Tante occasioni sprecate: “Si, però questa volta non ci metto mano. Per una volta sto con loro, hanno fatto una grandissima partita. Oggi non partecipo alle critiche verso i nostri calciatori, sono in pace, oggi”.

Pjanic e Nainggolan diffidati in vista del derby: chi farà riposare con l’Inter? “Li posso scegliere tutti e due, gli si domanda se li posso far giocare tutti e due”.

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