Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport al termine del derby vinto per 4-1.
Ecco le sue parole: “Quando giochi con una squadra che ha delle qualità individuali e allenata da Pioli, non puoi vincere facile. Per cui deve per forza passare quel momento della reazione degli avversari e bisogna essere bravi a mettere qualcosa in più in disponibilità e a fare di più in ciò che sappiamo fare meno, come difenderci. Manolas e Rüdiger sono stati eccezionali. Secondo posto? Dobbiamo guardare a tutto ciò che passa per farci trovare punti, ma 4 punti sono tanti da una squadra come il Napoli anche se devono venire all’Olimpico. Ma dobbiamo essere bravissimi. Salah doveva attaccare il centrale e tenere la linea difensiva ferma, mentre Perotti e Nainggolan dovevano prendere palla lateralmente a Biglia. E sono stati bravi ad allungare la difesa, potevamo sfruttare meglio delle occasioni. Le scelte sono state giuste, abbiamo interpretato bene e c’è solo da fare icomplimenti ai giocatori. Dzeko? Lui è entrato bene ma fino a quel momento c’erano state situazioni per chiudere la partita. Non la chiudi, lui entra e fa la parte che deve fare, perché ha caratteristiche diverse ma aiuta il nostro gioco. Ma la partita poteva essere chiusa prima, è la squadra che reagisce, come contro l’Inter. Anche lì la reazione è stata della squadra, poi Dzeko ha fatto la sua parte. Non è mai un solo giocatore ma il carattere della squadra. La palla era alta e lui è stato bravo a colpirla col piatto, ma è stata la squadra, nessuno ha dato il la a questa vittoria. La squadra ha vinto il derby ma Dzeko ha fatto la sua parte. El Shaarawy e Perotti? Eccezionali. Diego è più formato nel carattere mentre Stephan non deve accontentarsi dopo il gol. Ho detto più volte di provare di testa perché è alto, ha muscolatura per schizzare in alto, con la cresta arriva più su di me… Quando è interessato alla causa fa questo, ma poi ha avuto 3-4 palle dove va a gestirla pensando di aver già segnato e pensa di stare sull’1-0 anziché a chiudere la partita. Totti? Sono dispiaciuto di non averlo messo, sono d’accordo con voi e doveva fare la sua parte in campo. Però poi quando mi siedo e faccio l’allenatore devo considerare altre cose, ho calciatori forti quasi come lui. Ma sono il primo dispiaciuto di non averlo fatto giocare“.