Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara vinta dalla Roma contro il San Lorenzo.
Ecco le sue impressioni sulla partita, comunicate ai microfoni di Sky Sport: “Ha un significato importante, ti ridà il senso della compattezza, dell’unità per un solo obiettivo, senza che ci sia chi tira da una parte o dall’altra per scopi personali. La famiglia è significativa, ti senti voglioso di raggiungere un qualcosa per cui lavori insieme agli altri componenti. Già aver vinto questa partita è piccolo ma è un po’ di aiuto per non spegnersi alle prime difficoltà, quello che è successo ieri deve far capire ai giocatori, alla squadra, che la Roma deve sopportare un fardello di importanza che i giocatori e io dobbiamo sapere, che dobbiamo essere contenti di sopportare. Ci sta di essere travolti dall’importanza della situazione, dobbiamo reagire sempre. Chi si spegne alle prime difficoltà, perde ancor prima di aver perso. Soddisfatto della rosa? Si tenta sempre di creare aspettative, si va a tentare di avere di più, la società ha fatto il possibile, io sono a posto con la rosa che ho a disposizione, a volte ci sta di fare risultato e a volte meno, se subentrano situazioni incalcolabili o eccessivamente negative come gli infortuni contemporanei… il centrocampista? Con tutta la rosa ho la possibilità di avere il giocatore in più, è chiaro che ho bisogno di averli tutti e di farli ruotare, se ho la possibilità di riportare Florenzi avanti non ho mancanze a metà campo, può giocare lì e nel tridente offensivo. Se i giocatori non giocano con continuità è inutile averne in esubero, li stimoli per uno o due mesi e poi si perdono al terzo, pensi di averlo e non lo trovi, sei amico solo se dai la maglia. La fascia a De Rossi? Lei è cattivissimo. Daniele lo sa, ci sono regolamenti. Con me se qualcuno si leva la maglia dopo aver segnato, paga dazio. Vuol dire che volontariamente si è fatto ammonire, per me non ha senso. Lui per queste tre partite non ha la fascia, lo accetta con la tranquillità e l’intelligenza del campione. Negli spogliatoi devono sapere che chiunque non ha il giusto rimbalzo di fronte alle situazioni rimane indietro“.