Archiviata la sosta per gli impegni delle Nazionali torna il campionato e come di consueto, alla vigilia del match contro l’Atalanta, mister Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa di Trigoria.
“Iniziamo con i rientri che sono quelli di Manolas e Palmieri. Oggi Francesco fa allenamento e valuta nel corso della seduta, Paredes si allenerà col gruppo. Vermaelen potrebbe rientrare martedì in gruppo. Mario Rui sabato prossimo giocherà con la Primavera e nella settimana successiva rientra con noi. Florenzi e Nura proseguono il percorso riabilitativo”.
Pausa anomala con diversi calciatori rimasti a disposizione: “E’ stato fondamentale per riprendere un discorso di lavoro fisico in maniera corretta senza strappi. Fare cose programmate ci ha dato la possibilità di respirare e di preparare questo periodo nel migliore dei modi”.
L’Atalanta nelle ultime 7 partite ne ha vinte sei: “Si può parlare di una delle migliori squadre in questo momento. Nei numeri lo fanno vedere e anche con il gioco che esprimono. Tutte vittorie meritate e dobbiamo essere pronti a combattere sui duelli individuali. Riescono a portare a casa diversi di questi duelli e siamo disponibili a fare questa battaglia. Siamo migliorati anche noi nel mestiere della lotta individuale”.
Florenzi garantiva il 3.5 difensivo, è possibile anche con Peres? “Si. Ne devi avere uno che parte da dietro e va a fare il mezzo davanti e con Florenzi avevamo la possibilità di avere quello davanti che viene a fare il mezzo dietro. Siamo coperti”.
La cattiveria di Dzeko in nazionale: “Non ha fatto il massimo dell’episodio, anzi, ha fatto vedere che il suo tallone d’Achille è ancora questo. Il saper scegliere l’atteggiamento e il momento soprattutto”
L’incidente di Peres: “Ne abbiamo parlato, si parla di tutto quello che succede. Era più arrabbiato lui di me ma è chiaro che qualcosa da dirgli c’era perché noi abbiamo l’immagine della Roma da salvaguardare. Sono cose che succedono”
Mancano 33 giorni alla fine dell’anno solare. Allegri ha chiesto alla sua squadra di finire davanti alla Roma, lei? “Non ci avevo pensato, lei mi ha dato uno spunto. Se Allegri da i compiti noi si fa la sintesi. Bisogna fare come fa la Juve, vincere le partite che vincono loro. Per essere a livello della Juve bisogna fare come loro. Bisogna mirare agli obiettivi che mirano loro. Loro sono bravi a capire il momento, gli si dice che non giocano un bellissimo calcio ma se iniziano a farlo aumenteranno la loro qualità mentre noi dobbiamo ancora consolidare. Per i tre punti noi dobbiamo essere sempre bellissimi”.
Sul rinnovo del contratto, non potrebbe essere tardi per i programmi futuri di mercato? “Per ambire a un contratto bisogna meritarselo e fare risultati. A volte la Roma ha fatto contratti ad allenatori che poi ha mandato via e io gli aiuto a non sbagliare. Se dopo 12 partite si deve già dire che abbiamo fatto risultato non è così. La valutazione sul lavorio verrà fatta da ultimo e la società deve cominciare a organizzarsi a prevenire tutto”.
Ventura ha detto che se De Rossi vuole durare deve lavorare: “Fa parte della crescita di squadra. Ha prodotto un servizio verso questa crescita. Lavoriamo in maniera corretta e seria e i calciatori hanno pensieri più seri e corretti. In nazionale poi è normale che tu venga stimolato ma in questa stagione è stata una crescita costante”.
Iniziare il campionato il 13 agosto? “Ventura è attento e bravo. Se lui ha questa esigenza bisogna tentare di accontentarlo, siamo tutti facente parte della nazionale. Da parte mia è quasi un si”