Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza, è stato intervistato da “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport 101.5 fm.
Riyadh Season nuovo sponsor della Roma?
“Avrei preferito la parola Roma sulle magliette di qualche squadra araba che il contrario. Roma è la città più famosa al mondo, basta vedere i turisti che ci sono, saremmo noi a doverci farci pagare il brand piuttosto che il contrario. Ora è tutto un controsenso comunque. Avere l’Expo sarebbe importante, si dovrebbe fare un pochino squadra”.
La decisione per l’Expo non dovrebbe essere già presa comunque?
“È sotto gli occhi di tutti che l’Arabia Saudita stia facendo una grande operazione di immagine, basti pensare al calcio e a Mancini che adesso allena la nazionale araba. È un’operazione d’integrazione, non sarei stupito che l’Arabia Saudita vincesse l’Expo. L’Italia è sempre stata un paese di mediazione apprezzato in tutto il mondo, mi auguro che grazie a questo la Roma abbia meglio”.
Questa operazione può influenzare la questione stadio?
“Se questa sponsorizzazione porta i soldi, lo stadio lo costruiscono sicuramente. La zona è comunque meglio di Tor di Valle, però dobbiamo essere sinceri con noi stessi: la Roma fatica a tenere il decoro, dobbiamo essere un pochino realisti. Spero possano fare lo stadio, però Roma deve essere degna di essere la Capitale. Dobbiamo mostrare il meglio con la nostra democrazia, dobbiamo mostrare questo per Expo 30”.
Il fatto che la proprietà della Roma sia americana, e non italiana, può aver giocato un ruolo decisivo sulla conclusione della sponsorizzazione di Riyadh Season?
“Sicuramente si, gli Stati Uniti sono da sempre un alleato importante dell’Arabia Saudita”.
