“Abbiamo disputato un primo tempo molto bello, poi dopo il pareggio abbiamo smesso di giocare, abbiamo fatto fatica a essere più aggressivi sui loro trequartisti. Non ho sentito l’intervista del mister, lo Shakhtar è una squadra forte e questo ci fa capire i valori in campo, poi analizzeremo bene la partita e dove siamo mancati, dobbiamo però pensare che il risultato ci tiene ancora in corsa, faremo una grande partita a Roma. Florenzi? Gli errori purtroppo capitano. Trasformare questa serata in uno stimolo? Sì, gli stimoli sono automatici in partite come queste”.
Perotti:
“Cosa è successo? Il loro gol ci ha fatto abbassare fisicamente e mentalmente. È colpa nostra, non abbiamo alibi. Adesso lavoriamo, pensiamo al ritorno dove con un gol possiamo passare. La gomitata di Taison? L’arbitro ha fischiato. Io non piango mai dopo la gara , l’arbitro ha deciso così. Preoccupati per il calo del collettivo? Oggi eravamo tutti morti nello spogliatoio. Capisco che i tifosi saranno stanchi di sentire certe cose, per questo dico che è solo colpa nostra. Colpa nostra che siamo andati in campo e solo noi dobbiamo cambiare il risultato, che poteva essere anche peggio, potevamo subire il terzo gol. Mister arrabbiato? Non c’è bisogno, sappiamo che abbiamo fatto malissimo”.
Defrel:
“Siamo calati nella ripresa e non so perché, dobbiamo analizzare questo con il mister. Nel primo tempo abbiamo giocato bene ma se molliamo così è tutto più difficile. Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno, non è un brutto risultato, 2-1 è ribaltabile e se giochiamo come il primo tempo possiamo passare. Il freddo? Non penso, io l’ho sofferto un po’ di più perché sono entrato dopo”.
Più ottimisti i messaggi su Twitter di Strootman (“The second game is coming…”) e Peres (“Dove non arriva il Mostro Alisson ci sono io”).