È inutile nasconderlo, la nostra mente è già proiettata a domani, ore 15.05 italiane, 14.05 in terra di Albione. Il Leicester, che è diventata un po’ la squadra di tutti, ha un appuntamento con la storia, può vincere il titolo all’Old Trafford di Manchester, in quella che si presenta come ostica partita. I padroni di casa lottano per un posticino nell’Europa dei grandi. Chissà se lo stadio dei Red Devils si può trasformare nel “Theatre of Leicester’s Dream”, noi tutti lo speriamo. I diretti concorrenti delle Foxes invece giocheranno contro il Chelsea, in uno dei tanti derby di Londra. Quella dei Blues è una stagione da dimenticare e i supporters che si sono presentati al campo di allenamento quest’oggi hanno chiesto un ultimo sforzo per far si che il tutto non si condisca con un’altra amarezza. Il Chelsea può essere fedele alleato di Ranieri in caso di risultato non positivo per i suoi.
Questa Premier è avvincente in tutto: nelle zone alte, così come per le zone UEFA, anche in relegation zone la griglia non è definita, ma ci sarà battaglia in questi ultimi 180 minuti. Newcastle, Sunderland e Norwich a contendersi l’ultimo posto disponibile per restare nella massima divisione. L’ordine non è casuale, il Newcastle battendo il Crystal Palace (1-0 punizione di Townsend) scavalca i vicini del Sunderland in classifica che acciuffano il pareggio a tempo scaduto grazie ad un rigore di Defoe a Stoke on Trent (i Potters dopo tre 4-0 consecutivi vedono svanire la vittoria nel finale). Benitez deve ringraziare il suo portiere Darlow che al 70esimo ha parato un rigore a Cabaye; c’è una compensazione, anche i Magpies devono rendere grazie allo spagnolo, tralasciando le prime 2 partite, si vede la mano ed il gioco del tecnico di Madrid, che se inserito prima il Newcastle avrebbe goduto di maggiori vantaggi, ma con i se e con i ma non si va avanti. Il Palace stenta in campionato, già salvo grazie ad una strepitosa prima parte di stagione, può consolarsi con la finale di FA Cup raggiunta lo scorso week end che consente alle Eagles, in caso di vittoria, di aggiudicarsi il primo trofeo in 113 anni di storia. In discesa il calendario del Newcastle che nella prossima sfiderà il già retrocesso Aston Villa, mentre più arduo il compito per il Black Cats che ospiteranno il Chelsea.
Emozioni a non finire al Vicarage Road di Watford. Ultimo vano sussulto di gloria da parte dell’Aston Villa che perde per 3-2 dopo essere stata avanti tutta la partita. Nei minuti finali Deeney con due gol ribalta il risultato e consegna la vittoria a Quique Sanchez Flores. Onore ai 3500 tifosi Villans che nonostante la retrocessione certificata hanno raggiunto Hertfordshire per sostenere la propria squadra.
All’Everton brucia ancora la sconfitta subita in semifinale di FA Cup contro il Manchester United, una sconfitta maturata all’ultimo secondo; ma non c’è migliore medicina della vittoria per curare le ferite. Dopo quasi due mesi, gli uomini di Roberto Martinez ritornano alla vittoria, battendo 2-1 il Bournemouth Clerverley e Baines per i Toffees, Pugh per le Cherries.
Strapotere Hammers: il West Ham si sbarazza autorevolmente del WBA con un netto 0-3. Prestazione da grande squadra per gli uomini di Bilic che momentaneamente scalvacano il Manchester United. Kouyate ed una doppietta del capitano Mark Noble per l’apoteosi. Ormai i Martelli non rappresentano più una sorpresa, da quando è arrivato il tecnico croato in panchina al posto di Big Sam Allardyce, il trend è cambiato e con stadio nuovo, programmazione e maggiori introiti pensare in grande non è sbagliato.
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