I 55 mila spettatori previsti e la posizione di alta classifica sono solo le premesse di un derby di Roma che si preannuncia pieno di emozioni.
Vero che questa partita per definizione non può essere considerata una gara qualunque, ma quella in programma Sabato alle ore 18 sembra ancor di più aver riacceso in città una passione ed un’”ansia” pre-derby come non la si respirava da tempo.
Sicuramente gran parte del merito va dato ai due tecnici, Di Francesco ed Inzaghi che hanno ben sfruttato il loro passato a Roma da calciatori per puntare su una conoscenza ambientale che li ha aiutati nel compito di riportare tra la tifoseria quel senso di appartenza che ha sempre contraddistinto i sostenitori di Roma e Lazio.
Questa sinergia ritrovata tra il popolo e la squadra è sicuramente un fattore determinante e che renderà ancor più unica questa stracittadina rispetto a quella degli ultimi anni caratterizzata invece da stadi vuoti, dissapori e contestazioni verso istituzioni o società.
Oltre la supremazia cittadina e la gloria di aver vinto la partita più sentita dell’anno ci sarà comunque da conquistare i 3 punti, fondamentali nel cammino delle due squadre: mentre la Lazio infatti è chiamata a dare continuità a questo inaspettato inizio di stagione, la Roma deve necessariamente portare a casa un risultato che le consentirebbe di dare un segnale importante alle rivali dopo la decisiva vittoria di Firenze.
Unica nota di amarezza sarà vedere Francesco Totti per la prima volta in un derby in veste da dirigente, sarà come sempre in tribuna al fianco probabilmente del presidente Pallotta che giovedì dovrebbe raggiungere la capitale proprio per seguire questo match.
Andrea Carrarini
