Quanta differenza tra il Rudi dei primi tempi, teso, scuro in volto, preoccupato, ed il Rudi di oggi, che scherza con i giornalisti, ha i tratti distesi e comincia a scherzare “alla romana”.
Erano altri tempi, era un’altra Roma, abulica e demotivata, ed il suo lavoro si prospettava tutt’altro che leggero.
A preoccuparlo, probabilmente, c’era anche quella “piazza romana” che, come sentenziano in molti, è tra le più difficili da gestire.
Quanta differenza tra quel Rudi ed il Rudi del dopo Roma-Cagliari, sorridente e sicuro di sè, che esordisce con un: ” Buonasera, bella maglietta”, al giornalista pronto a rivolgergli la prima domanda in conferenza stampa.
È un Rudi diverso, il Rudi del dopo-un sacco di cose: dopo qualche frase ad effetto, dopo qualche saggia massima, dopo qualche record, dopo un anno di bel calcio, dopo un anno di bella Roma e dopo un anno di Roma.
Forse allora non lo sapeva ancora, ma Roma l’amore ce l’ha nel cuore e ora, Rudi sa di Roma e d’amore.
