Il bosniaco, capocannoniere stagionale della Roma con 30 reti delle quali 8 segnate in Europa League, ha partecipato alla conferenza stampa pre partita con il tecnico Spalletti.
“Dobbiamo giocare come nel primo tempo dell’andata, perché abbiamo fatto due gol e abbiamo avuto anche altre occasioni. La loro prima rete è arrivata su una punizione laterale e abbiamo sbagliato noi: dobbiamo concentrarci di più in certe situazioni. Il Lione nel secondo tempo ha giocato in modo molto aggressivo e noi no: dobbiamo fare lo stesso”.
Quali sono le chiavi per affrontare il Lione e il loro sistema di gioco?
“Dobbiamo giocare come nel primo tempo dell’andata, perché abbiamo fatto due gol e abbiamo avuto anche altre occasioni. La loro prima rete è arrivata su una punizione laterale e abbiamo sbagliato noi: dobbiamo concentrarci di più in certe situazioni. Il Lione nel secondo tempo ha giocato in modo molto aggressivo e noi no: dobbiamo fare lo stesso, essere aggressivi dal primo minuto alla fine, solo così si può passare”.
Hai visto Barcellona-PSG? Una partita così fa capire che nulla è impossibile…
“Certo. Tutto è possibile, non ho cambiato idea con quella partita. Quando ero al City abbiamo vinto il nostro primo scudetto dopo 40 anni negli ultimi tre quattro minuti della partita: fino al 91’ eravamo ancora 1-2 per il QPR e poi abbiamo fatto 2-2 e un minuto dopo Aguero ha segnato il 3-2 valido per vincere lo Scudetto. Il calcio è così, tutto è possibile, io ci credo sempre”.
Mentalmente come si affronta la partita di domani?
“Secondo me domani è più difficile della prima partita, perché ora dobbiamo fare minimo due gol per andare al turno successivo. Tutti dicono che siamo una squadra forte e anche io lo penso, ma secondo me quella di domani è la partita giusta per dimostrarlo”.
Questa potrebbe essere la sua miglior stagione di sempre, le dispiacerebbe chiuderla senza un trofeo?
“Ancora non è la migliore, ci sono altri due mesi da giocare. Penso che posso migliorare, così come può migliorare la squadra. Quella di domani è la partita in cui possiamo dare tutti di più e poi si vedrà”.
Sei diventato cattivo come chiede allenatore?
“Forse ancora non cattivo come dice il mister. Io ho sempre avuto fiducia in me stesso, anche la scorsa stagione quando non ho fatto molto bene al mio primo anno in Italia. Come dico sempre io non voglio guardare indietro, ma sempre in avanti: ora voglio fare sempre di più, aiutare la squadra, che ha bisogno di me. Magari domani posso fare una buona partita, aiutando la squadra”.
I tifosi della Sud hanno fatto sapere che domani non ci saranno, ma l’Olimpico in generale fatica a riempirsi. Secondo te la Roma meriterebbe uno stadio più pieno per la stagione che sta facendo?
“Quello che posso dire è che per la squadra è sempre meglio avere lo stadio pieno, perché noi abbiamo bisogno di loro. A Lione lo stadio era pieno e i tifosi sono sempre stati dietro alla squadra anche con il loro sostegno. Speriamo che in futuro cambi qualcosa, perché questa squadra ha bisogno dei tifosi sempre al suo fianco”.