LE PAGELLE DI ROMA-FIORENTINA 2-0

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DE SANCTIS 8

Decisivo nel secondo tempo con due parate strepitose in una manciata di minuti: prima sulla punizione di Ilicic (che devia sulla traversa) e poi sulla botta riavvicinata di Babacar. Ottima anche un’uscita da pirata lontano dall’area sullo stesso Ilicic.

TOROSIDIS 7

Tra i migliori dei suoi. Domina la fascia destra e non fa rimpiangere Maicon, dimostrando di poter essere degnamente titolare di questa squadra.

MANOLAS 6,5

Buone esordio per il greco, poi costretto ad uscire per i crampi. Non fa vedere il pallone a Gomez e non fa rimpiangere Benatia (almeno per ora).

ASTORI 6,5

Come Manolas esordisce bene all’Olimpico con la nuova maglia addosso e chiude ogni varco agli avanti viola.

OOLE 5,5

E’ la delusione della serata. Da uno con il suo passato ci si aspetta di più. E’ anonimo sulla fascia sinistra, dove, ad onor del vero, la squadra lo cerca anche poco. Rivedibile.

NAINGGOLAN 8

Il migliore in campo insieme a De Sanctis. Va a segnare l’1-0 dopo aver recuperato il pallone a centrocampo e fornisce a Gervinho l’assist per il 2-0. Per il resto gioca una gara di grande sostanza, nella quale recupera un’infinità di palloni.

DE ROSSI 6,5

Una buona gara, tatticamente perfetta, prima da centrocampista, poi da difensore centrale, ruolo nel quale è costretto a giocare per la penuria di alternative a disposizione di Garcia.

PJANIC 7

Una prestazione oscura e superba. E’ a centrocampo, anche grazie a lui, che la Roma vince la partita. E’ il faro della squadra.

GERVINHO 6,5

Segna nel finale dopo aver fallito il 2-0 ad inizio ripresa, quando la Fiorentina era ancora fuori partita. Un errore, quel tiro addosso a Neto, che poteva consentire ai viola di pareggiare, se poi non ci fosse stato De Sanctis a dir loro di no. Tutto sommato, però, è sempre il solito. Incredibile e incontenibile. Un’arma micidiale a disposizione di Garcia.

TOTTI 6,5

Qualche tocchetto dei suoi e tanta sapienza tattica in campo. Ma anche una discreta forma fisica.

ITURBE 6

Molto movimento, tanto sacrificio tattico (ecco il motivo della sufficienza) e un’integrazione con i meccanismi di squadra che deve ancora arrivare.

KEITA 6,5

Entra e non sbaglia nulla. Si piazza in mezzo al campo e dalle sue parti non si passa. E’ un usato sicuro, fidatevi.

FLORENZI 6

Regala tanta corsa e sostanza per una squadra che, quando entra, ha la lingua di fuori.

LJAJIC 6

Entra e fa quello che gli chiede Garcia. Una buona apparizione.

GARCIA 7

Nel primo tempo ritrova la sua Roma: veloce, aggressiva, spietata. Nella ripresa sa che la squadra deve fare i conti con una condizione ancora da trovare e qualche nuovo innesto che deve ancora integrarsi. Allora ricorre alle garanzie Keita e Florenzi, che non tradiscono mai. Insomma, prepara bene la gara e la gestisce meglio.

(di Franco Bovaio)