Roma, ecco cosa è cambiato rispetto allo scorso anno

Terza stagione alla guida della Roma per Rudi Garcia, seconda nella quale la squadra è impegnata oltre che in campionato anche in Champions League.  Proprio per questo motivo siamo andato ad analizzare e mettere a confronto le prime 8 giornate di questa stagione con le prime 8 della scorsa. I dati confrontati non lasciano spazio ad interpretazioni: sono due squadre completamente diverse.

LE DUE FASI

DIFESA: Sono 10  le reti subite da Manolas e compagni in questo primo scorcio di campionato, contro le 4 (di cui 2 su calcio di rigore a Torino) del passato torneo. Mentre però nella scorsa stagione le reti subite erano distribuite omogeneamente nell’arco dei 90 minuti, quest’anno i numeri dicono che la Roma subisce il 40% dei gol nell’ultimo quarto d’ora (il 60% delle reti subite sono arrivate nei secondi tempi). Una sola gara senza subire gol in questo campionato ( a Frosinone) mentre dopo 8 giornate del campionato scorso la porta di De Sanctis era rimasta inviolata in ben 6 occasioni.

ATTACCO: Se i dati difensivi sono abbastanza eloquenti rispetto all’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, anche quelli offensivi non sono da meno. Sono 20 le reti realizzate in queste prime 8 gare contro le 14 della scorsa stagione; 11 calciatori mandati in rete contro 8, 0 i gol su rigore contro 2, nessuna gara senza segnare contro una. In questa stagione la Roma ha già segnato per ben 3 volte più di 2 reti nello stesso incontro contro una sola volta dello scorso campionato (Roma-Chievo 3-0). Il dato che forse è da analizzare più di altri è quello relativo al momento della partita più prolifico; ben 12 reti quest’anno sono state segnate nella ripresa da Salah e compagni, contro le 4 della scorsa stagione; anche qui inversione di tendenza che viene ancora più amlificata se si pensa che ben 6 di queste reti sono arrivate tra il 60′ e 69′ minuto di gioco, decade nella quale la Roma targata 2014/2015 non aveva mai segnato nemmeno un gol.Cannoniere di questa stagione è un ex-equo tra Pjanic e Salah con 4 reti a testa mentre lo scorso anno il solo Destro era riuscito a toccare quota 3.

L’ultima differenza che vogliamo mettere in risalto nel confronto tra le prime 8 gare dispitate nelle ultime due stagioni è quella relativa alle rimonte. Se lo scorso anno la Roma era andata sotto soltanto a Torino contro la Juve (dove poi ha perso la partita), in questa stagione i giallorossi sono riusciti a raddrizzare la partita sia a Verona (1-1) che in casa contro il Sassuolo (due volte in svantaggio nel 2-2 finale). Una sola sconfitta subita in entrambe le stagioni.

Morale della favola è una Roma che mentalmente entra bene in campo nella ripresa, molto meglio rispetto all’avvio della scorsa stagione e sulla falsa riga della prima Roma di Garcia (che però chiudeva a reti bianche quasi tutte le prime frazioni). Qualcosa va risolto, vero, il bicchiere difensivo per qualcuno potrebbe essere mezzo vuoto. Una squadra, in quanto tale, non può dividersi in due tronconi come abbiamo cercato di fare in questo pezzo meramente statistico, ma in questo modo possiamo riflettere su ciò che va meglio e su ciò che va meno bene. Restiamo in attesa di quell’equilibro che con gli uomini giusti al posto giusto, ma anche con la testa giusta, potrebbe spingere la compagine giallorossa verso quei traguardi che mancano da un po’ di tempo, forse troppo.

Domenico Rimedio
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