La sconfitta di ieri sera contro il Barcellona, rischia di condizionare il resto del campionato. Ad un anno dall’ultima batosta europea, la Roma non sembra aver imparato la lezione. A dirlo è l’ex giallorosso, Ruggiero Rizzitelli.
Queste le sue dichiarazioni rilasciate ad AdnKronos:
“La sconfitta è brutta per come è nata: senza reazione, senza una prestazione adeguata, questa volta però non credo ci sarà un contraccolpo psicologico come col Bayern Monaco, o almeno me lo auguro. Si era detto che la Roma sarebbe dovuta scendere in campo concentrata e quando fosse capitata l’occasione avrebbe dovuto colpire con cinismo. Le palle gol ci sono anche state ma il problema è in fase difensiva: prendere 16 gol in 5 partite è tutto un programma“.
“Dzeko, Iago Falque, il rigore sbagliato e poi il gol finale del bosniaco, alla fine 4-5 palle gol le hanno create, di più è difficile fare col Barcellona, è la fase difensiva che è mancata e non tanto ieri col Barca ma col Bate Borisov e col Bayer Leverkusen, non è tanto il Barcellona ma la difesa in sé, con chiunque gioca la Roma riesce a prendere dai 2 gol in su“.
Sul trio delle meraviglie blaugrana: “Non ricordo un tridente d’attacco come quello del Barcellona, hanno forza fisica, qualità e inventiva, fanno gol in tutti i modi. Chapeau. Da quando giocavo a calcio quello con Messi, Neymar e Suarez è uno dei tridenti d’attacco più forti che abbia mai visto, mi viene in mente il Napoli di Maradona, Careca e Giordano, questo però era un attacco che facevano bene in Italia, meno in Europa“.
Parlando del campionato e sulla lotta scudetto: “La Roma resta tra le favorite per lo scudetto, ma se cominci a prendere tanti gol…non dimentichiamo che quella giallorossa è una delle peggior difese della Serie A, ha il triplo dei gol presi rispetto alle prime. Se si ha una grande difesa si vince al 99% il campionato, la prima cosa che Garcia deve fare è sistemare il pacchetto arretrato“.
Sempre sulla difesa, in particolare rifacendosi all’Inter: “A parte il 4-0 al Frosinone, l’Inter fino all’altro giorno vinceva sempre 1-0. Se non subisci e poi davanti hai qualche campione che ti fa la differenza, alla lunga le partite le vinci.
Infine facendo un pronostico sul vincitore della Serie A: “Nel Napoli vedo tanta roba anche perché sono un collettivo. L’unica pecca potrebbe essere Higuain, fino a quando reggerà? Senza di lui non c’è un sostituto adeguato nel ruolo di prima punta. Come rosa la squadra di Sarri è alla pari della Roma nei ‘doppionì ma davanti un vice Pipita non c’è: Gabbiadini non può fare la prima punta, tolto Higuain perdono il 50%, o giù di lì, del loro potenziale offensivo. Higuain e Insigne hanno fatto più gol di tutta l’Inter messa assieme“.
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