Domenica a Firenze è stato stabilito un nuovo primato dalla squadra giallorossa, ovvero la 12esima vittoria consecutiva in trasferta, cosa che non era mai riuscita a nessun’altra squadra prima da quando la Serie A è a 20 squadre.
Di Francesco ha infatti superato il record che apparteneva all’Inter di Mancini, che nella stagione 2006- 2007 si era fermata a 11 vittorie.
È ovvio che il merito di questa serie incredibile di successi va condivisa anche con la precedente gestione tecnica, ma l’allenatore pescarese è riuscito a dare una grande solidità e convinzione alla squadra lontano dall’Olimpico.
L’obiettivo, a questo punto, diventa quello di allungare la striscia vincente, cosa che, nella storia recente, non è riuscita allorquando la Roma ha stabilito un record.
Nella stagione 2005-2006 infatti, con Spalletti all’esordio sulla panchina giallorossa, la Roma aveva raggiunto per la prima volta la striscia di 11 vittorie consecutive in serie A, con una marcia inarrestabile dalla 17esima alla 27esima giornata, salvo poi fermarsi nella sfida successiva contro l’Inter, finita 1-1 con il pareggio all’ultimo minuto da parte dei neroazzuri.
Nella stagione 2013-14, guidata dall’esordiente Rudi Garcia, la formazione giallorossa aveva raggiunto un nuovo incredibile primato, ovvero quello delle 10 vittorie consecutive in campionato nelle altrettante prime 10 partite giocate, non riuscendo, però, ancora una volta ad andare oltre, fermata nella gara successiva sul campo del Torino da un altro pareggio per 1-1 (partita dalle mille polemiche per un presunto rigore non concesso da Banti alla Roma per un fallo su Pjanic).
Al di là di sfortuna e polemiche, appare chiaro come la Roma faccia fatica a mantenere la giusta lucidità una volta raggiunto un nuovo record, motivo per cui nella prossima trasferta a Genova contro i grifoni, la squadra di Di Francesco è chiamata a stabilire subito un nuovo primato, ovvero quello della “prima Roma” in grado non solo di superare, ma anche di allungare una serie di vittorie, stabilendo così un nuovo record…nel record.
Carlo Maria Fabianelli