Presentazione “La grande Roma di Liedholm”

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copE’ in corso al circolo sportivo Futbol Club al Villaggio Olimpico la presentazione del libro “La grande Roma di Liedholm” scritto da Luciano Tessari con la collaborazione dei giornalisti sportivi Francesco Goccia e Carlotta Boni. Ospite speciale il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini.

Libro parla del percorso che ha vissuto il “Barone” con la Roma passando dallo scudetto 1982/83, alle tre Coppa Italia, fino alle notti di Coppa dei Campioni. Non mancano aneddoti e curiosità di un fantastico gruppo tra i quali ricordiamo  Falcao, Bruno ContiTancrediPruzzoAncelottiNela.

Presenti all’incontro anche il dottor Ernesto Alicicco, Marisa Di Bartolomei, Massimo Wertmüller e gli ex giallorossi Roberto Scarnecchia e Sebino Nela.

Queste alcune dichiarazioni durante la presentazione:

Sebino Nela“Il ricordo più bello di quegli anni è stato quello di far parte di un gruppo straordinario. Diverso tempo fa abbiamo fatto una cena con alcuni miei ex compagni di quella squadra, e uno in particolare si è commosso, dicendo che non avevamo la minima idea di quello che abbiamo fatto per questa città”.

Roberto Scarnecchia: “Liedholm per me è stato il maestro, lui mi ha scoperto e sono addirittura diventato il suo pupillo”

E infine il Ds Sabatini“La mia storia con la Roma è stata breve. Normalmente non vado in giro agli eventi. Mi ha portato qui anche Tessari. Io lo ho ascoltato raccontare una nostra partita e sono rimasto estasiato per il modo in cui ha raccontato una nostra gara, cogliendo gli aspetti tecnici fondamentali ma detti con dolcezza. Mi è rimasto impresso. In quella circostanza mi sono ricordato ad un aneddoto adolescenziale. Io andai a fare a tredici anni un provino al Tre Fontane, zoppicando per l’orgoglio. C’eri tu in mezzo al campo che dirigevi il provino, io facevo schifo ma avevo fatto due cose da repertorio, tipo veronica o pallonetto. Tu mi chiamasti nello spogliatoio e mi dicesti: ‘Sei un bravo calciatore, non hai corso tanto. Sei un calciatore bravo.’ Dopo quarantacinque anni lo voglio ringraziare. Ho un ricordo forte di quell’avventura, dei miei compagni. Il filo che lega i calciatori umanamente e intellettualmente è bello, spero si materializzi anche nella Roma di ora. Il 27 maggio dopo quel derby ero un uomo disperato e solo, non sapevo se scappare o piangere. Mi arriva un messaggio di Matilde Brandi ed in fondo a questo messaggio mi scrisse ‘Non mollare per favore, vai avanti’. Dopo questo messaggio mi sono caricato, ho accellerato per andare a Trigoria e volevo ricominciare, abbiamo fatto cose importanti da allora e cercheremo di fare quella più importante.”

Al termine della presentazione Sabatini si fermerà con i giornalisti presenti.

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