Franco Peccenini, ex calciatore della Roma, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, su Centro Suono Sport 101.5.
Parliamo di Pisilli, il calciatore del momento in casa Roma.
“Mi sono immedesimato in lui, ho fatto tutto il settore giovanile e poi l’esordio in Prima Squadra con la Roma. Posso immaginare quello che sta provando. Si sta confermando un grande giocatore, il gol al Venezia, il primo in Serie A, è il coronamento del bel percorso che sta facendo”.
Perché Juric, nonostante le belle parole, non lo ha messo tra i titolari?
“L’allenatore non ha impostato affatto bene la partita. Pisilli doveva giocare dall’inizio, perché la squadra ha bisogno della sua freschezza atletica e del suo entusiasmo. Il ragazzo sa cantare e portare la croce”.
Anche perché chi gioca al suo posto non sta certo brillando.
“Pisilli è il calciatore che sta meglio in questo momento. La prima maglia a centrocampo dovrebbe andare a lui. Possiamo tranquillamente dire che l’allenatore come ha sbagliato a non far giocare Pisilli dall’inizio, così ha sbagliato a mettere in campo Pellegrini dal primo minuto, considerando che il capitano si è allenato con il gruppo solo sabato, alla vigilia della partita. Che poi Pellegrini non è stato neanche tra i peggiori nel primo tempo inguardabile di tutta la squadra”.
Nel momento di maggiore difficoltà, non è stato inserito Dybala, che pure, a detta del tecnico, non aveva nessun problema fisico. Per quale motivo, secondo te?
“Non ho capito la scelta di non farlo giocare, neanche nella ripresa, quando la squadra ne aveva bisogno. L’allenatore ci dice che Dybala sta bene e non gioca; ci dice che Pellegrini non sta bene e gioca. Davvero non capisco. Dybala, se sta bene, dovrebbe giocare sempre, perché è fondamentale in questa Roma. Forse, si vuole dare spazio a Soulè, perché è stato un investimento importante per la società. Ma, il ragazzo non sta giocando bene e non gli riesce nulla di quello che ha dimostrato di saper fare a Frosinone. Credo che, mentre per Pellegrini il problema sia fisico, per Soulè invece è mentale: ha le qualità, ma fa fatica a metterle in mostra. Pellegrini, invece, va aiutato, perché è in un momento difficile anche nel rapporto con i tifosi, e aiutarlo vuol dire anche non farlo giocare se non è in condizione”.
Altro giocatore contestato dai tifosi è Cristante, che pure gioca sempre, spesso anche bene, con il Venezia ha segnato un gol importante. Perché questo ragazzo non incontra il favore del pubblico?
“A Cristante si può dire tutto, tranne che non si impegni. Può sbagliare, ma dovrebbe essere apprezzato solo per l’impegno che mette in campo. Può piacere o non piacere, ma è uno che da tutto. Se fossi l’allenatore, nel mio centrocampo, Cristante giocherebbe sempre, così come Pisilli”.