Peccenini: “Roma, mezza squadra va rifatta. Mi fido di Mourinho”

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Franco Peccenini, ex calciatore della Roma, è stato intervistato dalla trasmissione “Bar Forza Lupi”, in onda su Centro Suono Sport.

Mourinho alla Roma?
“Penso sia stata una grande scelta da parte della società, non potevano prenderne uno migliore. Tuttavia, non puoi dare ad Hamilton una FIAT e vincere un Gran Premio, nel senso che bisogna costruire una squadra adesso. Se Mourinho serve solo come schermo, non ci siamo. Se hai un gran pilota e una grande macchina, puoi fare cose eccellenti. La macchina-Roma deve essere molto competitiva, non quella vista quest’anno. Sento determinato discorsi su alcune conferme, in tal caso partiamo con il piede sbagliato”.

Quanti ne confermeresti dell’undici titolare dell’anno scorso?
“Secondo me 5-6 vanno confermati, gli altri no. Credo ci sia da intervenire pesantemente in tutti i reparti, prima di tutto dal portiere, poi anche in difesa, centrocampo e attacco. Sono convinto che questa Roma abbia bisogno di cinque giocatori che non siano un riempitivo, ma cinque calciatori titolari. Mourinho è Mourinho, non è che si chiama San Francesco che fa miracoli se non ha il materiale”.

Mourinho è ancora un top tecnico?
“C’è qualcuno più bravo come Klopp o Guardiola, però non è un tecnico in fase calante. Non è che può sempre vincere, non ha fatto bene nelle ultime 2-3 stagioni perché non aveva la squadra per poter far bene, con una squadra competitiva ha fatto bene”.

Dzeko e Smalling dovrebbero restare?
“Se Smalling sta bene fisicamente, ci si deve puntare perché quando sta in salute è un giocatore che fa la differenza, può prendersi sulle spalle tutto il reparto difensivo, occorre capito come stia fisicamente. È arrivato in ritardo, poi ha accelerato la preparazione e ha avuto problemi, non è stata la sua stagione migliore. Gli anni passano anche per Dzeko, credo che la Roma abbia bisogno di un altro centravanti”.

Belotti al posto di Dzeko?
“Mi piace, può venire alla Roma. Mourinho non è uno stupido, mi fido delle sue scelte. Negli ultimi anni c’erano Fonseca, Ranieri e Di Francesco, soprattutto quest’ultimo aveva indicato dei giocatori che non gli sono stati presi, così come avvenuto a Fonseca. Ogni allenatore ha le sue esigenze, senza acquisti non si ottiene ciò che si vorrebbe ottenere”.

Che tipo di giocatori ha chiesto Mourinho a Tiago Pinto?
“Devono avere come caratteristica principale la fisicità, calciatori alla Nainggolan per intenderci. In determinati ruoli, servono calciatori fisici e altri che devono mettere in campo testa e muscoli”.

Quale sarà il futuro di Florenzi?
“Tenere Florenzi, che è un giocatore della Nazionale, con tutti quei piccoli difetti che può avere, come un rincalzo, sarebbe un peccato. È un calciatore di livello: se lo lasci in panchina, muore sportivamente. Tra lui e Karsdorp, penso, però, che Mourinho preferisca l’olandese”.

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