A margine dell’assemblea degli azionisti della Cairo Communication il presidente del Torino Urbano Cairo è tornato a parlare del derby che la sua squadra ha vinto domenica scorsa per riaccendere la polemica sugli scudetti e su un fatto che nessuno sottolinea, nonostante sia in evidente contrasto con le decisioni dei giudici sportivi. “Dobbiamo abbassare tutti i toni, in primis i dirigenti delle società che devono essere un esempio per i loro tifosi – dice il presidente granata -. Faccio un esempio pratico: se è stato conclamato in vari gradi di giudizio che gli scudetti che la Juve ha vinto sono 30 e loro ne espongono 32 nel loro stadio, il giudice sportivo dovrebbe squalificare quel campo o multarli. Che ti tipo di esempio dai, tu dirigente, ai tuoi tifosi, quando esponi una cosa che non è accaduta? Chiudere lo stadio magari no, ma per lo meno facciamo rimuovere i due scudetti in più. Anche al Toro negli anni ’20 fu revocato uno scudetto, perciò cosa facciamo? Metto anch’io 8 scudetti nel mio stadio?”. Parole sante, finalmente. Ma tranquilli: resteranno inascoltate e tutto continuerà come prima. Alla faccia del diritto, della legalità e del buon senso, che sempre dovrebbe ispirare le umane vicende.