Pallotta: “Vorrei Totti come dirigente, ma lui vuole giocare. Miami o New York le possibili destinazioni”

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pallotta-sciarpa-romaIn questi giorni si è tenuta a Boston la Sloan Conference che ha visto come ospite James Pallotta per parlare della start-up finanziata dalla Raptor utilizzata per l’analisi dei dati sugli avversari davanti ad un computer da parte dei collaboratori di Spalletti. Altro tema affrontato è stata la nuova tecnologia sviluppata dall’AEG che verrà adottata dalla Roma nella prossima stagione per semplificare il processo di acquisto dei biglietti.

Al termine della conferenza il presidente giallorosso ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni ai tifosi e curiosi lì presenti sul futuro di Totti, oltre che a parlare della squadra e di alcuni elementi della rosa.

La situazione di Totti è davvero difficile. Vorrei che entrasse a far parte del management ma lui preferirebbe continuare a giocare. Totti si è detto interessato all’idea di andare a giocare a Miami, che però non ha una squadra nell’MLS. Ma potrebbe essere interessato anche a trasferirsi a New York“.

Questi gli altri argomenti affrontati: “Amo De Sanctis, vorrei farlo allenatore/direttore quando si ritirerà. Iturbe non è adatto al nostro stile di gioco. Vorremmo avere più giocatori italiani nelle giovanili. Il problema con Garcia è che usava sempre la stessa tattica e non seguiva i dati analitici. Sono molto eccitato per il nuovo sito, sto cercando di creare un brand globe”.

Inoltre i tifosi avrebbero riportato anche novità sullo stadio, con il numero uno romanista che si augurerebbe che “sia pronto entro la stagione 2018/19. Sullo sponsor di maglia, invece, Pallotta avrebbe ammesso che molte aziende con cui hanno avuto colloqui avrebbero voluto legare l’accordo anche ai “naming rights” per il nuovo stadio della Roma.

 

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