Claudio Onofri, ex calciatore del Genoa, è stato intervistato da “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport.
Qual è il tuo rapporto con la Roma?
“Sono nato a Roma. Da piccolo mio padre mi portava allo stadio a vedere la Roma. Mi sono trasferito presto con la famiglia a Torino e sono affezionato anche a questa città, ma Roma è la mia città. Contro la Roma ho giocato anche la mia prima partita da professionista: finì 2-2”.
Sei stato compagno di squadra di Sebino Nela al Genoa.
“Racconto un aneddoto. Gianni Di Marzio era il mister, però aveva un problema con i calciatori giovani e andai da lui dicendogli che Sebino avrebbe dovuto giocare per forza perché era troppo bravo. Ci ho messo un po’ del mio, onestamente s’intuiva che Nela sarebbe diventato un grandissimo terzino, ogni tanto ci sentiamo ancora”.
Cosa ci puoi dire di Shomurodov?
“Lo conosco ancor prima che lo prendesse il Genoa. Il discorso è un po’ articolato, perché è un centravanti atipico. Al Rostov ha giocato come prima punta, ma precedentemente ha giocato anche come esterno e seconda punta, ma contro il Krasnodar ha fatto anche la mezzala, solo per quella partita. È un calciatore che deve svariare tutto il campo, deve avere una punta di appoggio. Ha una bella progressione, porta bene la palla ed è una persona squisita e un professionista molto affidabile. Mi dispiace per il Genoa, ma la Roma ha fatto un ottimo acquisto secondo me. Il prezzo è importante, però è uno che ce la farà pur non essendo più giovanissimo. Penso che potrà migliorare ancora e poi ha dei colpi da giocatore vero”.
Il mercato della Roma è un po’ sotto tono rispetto alle attese create dall’ingaggio di Mourinho?
“Rui Patricio ha giocato molto bene contro il Porto, credo che in questo momento di crisi economica e di bilanci, una società deve essere intuitiva e prendere calciatori di cui non si abbia ancora una conoscenza diretta. È un’intuizione da parte della Roma perché può scavalcare la cifra per cui è stato pagato, può aumentare il rendimento. Importante sarà anche la mano del mister che potrà alzare il livello complessivo della rosa, i primi colpi mi sembrano azzeccati”.