Il sostegno dei tifosi che incitano la propria squadra del cuore è un fattore determinante nel cammino di un club. L’amore e la passione del pubblico i giocatori le avvertono dal campo.
La Roma, purtroppo, nell’arco di questa stagione ne ha potuto usufruire ben poco. Paradossalmente si vede un tifo maggiormente caloroso nelle trasferte. Lì, nei settori ospiti le barriere non ci sono. Ma mercoledì l’impegno è di quelli importanti. Un ottavo di finale di Champions non è cosa di tutti i giorni e l’avversario è di tutto rispetto. Bisognerebbe intimorirlo questo Real Madrid, che in trasferta a differenza delle ottime prestazioni al Santiago Bernabeu, a volte qualche passo falso lo fa.
Come ricorda anche l’edizione de la Gazzetta dello Sport di oggi, in Champions League, a differenza del campionato non c’è lo stesso numero di abbonati. Sono più quelli che acquistano biglietti nella prevendita libera. Quindi con la probabile assenza del tifo organizzato, che magari per l’occasione si potrà vedere in Tevere vista l’assenza di barriere, chissà, ci sarà la possibilità di vedere anche la Curva più gremita, oltre al resto dell’Olimpico. Si parla, infatti di 50 mila spettatori.
Spalletti se lo augura. E’ da quando si è nuovamente insediato a Trigoria che richiama a gran voce il tifo allo stadio. Sa benissimo l’importanza che ricopre. Sperando che non sia solo un’eccezione quella di mercoledì, ci si augura che già ad esempio domenica contro il Palermo questa tendenza possa confermarsi.
L’incontro avvenuto giorni fa tra i club e il Prefetto, ha portato ad una piccola apertura nei confronti dei tifosi, anche se per adesso, però, di rimozione delle barriere non si parla.