Dopo il telecronista Richard Whittle, un altro attestato di stima per l’intramontabile Capitano giallorosso. L’ex bandiera del Liverpool Steven Gerrard afferma:”Totti is The King of Rome”.Tra Campioni, tra Capitani, tra Bandiere leggendarie ci si capisce. Così l’ex nazionale Inglese Gerrard, intervistato dal sito AsRoma.it, si esprime su Francesco Totti:”ha una tecnica eccezionale, è un calciatore fantastico.” “Il motivo per cui lo rispetto così tanto è perché a Roma tutto il peso grava sulle sue spalle. Totti è il re di Roma”.
Inoltre: “Avendo giocato in una grande squadra come il Liverpool, conosco bene le responsabilità che ti devi assumere e la pressione di dover sempre rendere al meglio e portare a casa i risultati. Ci sono passato anche io, l’ho vissuto sulla mia pelle. A Roma Totti è un idolo e questo comporta inevitabilmente una serie di pressioni. Quindi ho moltissimo rispetto per lui, per la sua continuità nelle prestazioni e per la sua fedeltà alla maglia giallorossa. In Italia è una leggenda”.
Ma i complimenti non finiscono qui per l’ex numero 4 di Anfield:”Credo che solo osservandolo da vicino uno riesca a comprendere quanto sia forte con la palla tra i piedi e nei movimenti tra le linee. Mi ricordo che una volta avevo il compito di marcarlo per poterlo limitare ma lui riusciva sempre a sfuggirmi. Prendeva posizione in maniera molto intelligente, da vero numero 10, e sembrava che la palla fosse incollata ai suoi scarpini. Era molto abile e giocava la palla veramente bene. Per non parlare della sua visione di gioco, riusciva vedere cose in campo che gli altri non riuscivano nemmeno a percepire. Come giocatore, nutro davvero moltissimo rispetto nei suoi confronti. Le nostre strade si sono incrociate un paio di volte e sembra davvero che sia anche un’ottima persona”.
Continua Gerrard:“Ha dimostrato grandissima lealtà ai colori giallorossi e credo si meriti tutti i complimenti che riceve. Non posso far altro che farglieli anch’io”. “Per me è stato un piacere giocarci contro. E se fossimo stati nella stessa squadra saremmo stati sicuramente sulla stessa linea d’onda”.
Infine l’ex Capitano dei Reds conclude:“Sarebbe stato bellissimo giocarci assieme. Mi ricordo che quando avevamo Alberto Aquilani in squadra gli chiedevo sempre “Com’è De Rossi? E com’è Totti?”, lui me ne parlava sempre benissimo. Ed è in questi momenti che comprendi il valore delle persone. Diceva che da moltissimi anni si caricavano la squadra sulle spalle e per questo si meritano tutti i meriti e i riconoscimenti ricevuti.”
Come Whittle prima, come Gerrard poi.