Nela: “Capisco la rabbia di Zaniolo, ma deve sapersi gestire”

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Sebino Nela, doppio ex di Roma e Genoa, ha commentato lo 0-0 dell’Olimpico ai microfoni di “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport:

Roma-Genoa?
“Non è stata una grande partita sotto l’aspetto tecnico, se andiamo a contare quelli che sono stati i tiri in porta, abbiamo visto certamente poco. Qualcosa non ha funzionato, nel primo tempo il Genoa ha aggredito bene, poi l’ingresso di El Shaarawy ha dato qualcosa in più, ma è stato fatto troppo poco”.

L’episodio di Zaniolo?
“L’ho visto più volte, immaginavo che andasse a finire com’è finita, se il VAR ti richiama poi lo annulla. Questi contatti vengono sempre fischiati nel 2022, dobbiamo ancora renderci conto che questo non è un gioco degli scacchi ma è un gioco di contatto. Rimane nella discrezionalità dell’arbitro, però funziona così e il protocollo parla chiaramente, all’arbitro gli è sfuggito questo pestone secondo il VAR e si è optato per l’annullamento. L’arbitro non ha visto questo intervento di Abraham e, da protocollo, è considerato un chiaro ed evidente errore”.

Mourinho dice che “se chiamano questo fallo, non è sport”.
“Dovrebbe essere abituato avendo allenato in Inghilterra, il VAR non ti chiama per un pestone a centrocampo, in questo caso loro rivedono l’azione del gol e vanno a vedere questa cosa”.

La Roma è veramente “piccolina” agli occhi del potere?
“Se parliamo di questo, non parliamo di calcio. Mourinho ha esperienza, ha allenato i club più potenti di tutta Europa, probabilmente conosce il potere. Non capisco perché la Roma debba essere penalizzata, non possiamo ridurre la partita della Roma all’intervento dell’arbitro. La classifica è quella che è, la prestazione è stata quella che è stata, la squadra ha fatto poco”.

L’arbitro avrebbe espulso calciatori come Chiellini?
“Questo è un pensiero di Mourinho, Zaniolo comunque non deve rivolgersi in quella maniera all’arbitro. Zaniolo sta prendendo questa brutta strada di lamentarsi sempre, ora penso gli daranno almeno 2 giornate ed è un peccato perché fai un danno alla tua squadra. Lui non si è accorto di niente, si è lamentato non sapendo cosa fosse successo, si è sentito defraudato di questo gol. Capisco l’arrabbiatura, però devi saperti gestire”.

Roma fuori dai giochi Champions?
“Non lo so, il calendario ti offre partite dove puoi fare punteggio pieno. In queste quattro gare, avevo detto che se avesse fatto 10 punti era un buon bottino, aspettiamo”.

Le emozioni dell’Olimpico?
“C’è sempre affetto, qualcosa di buono abbiamo fatto con questa maglia in 11 anni. Facevo parte di un gruppo che ha fatto felice i tifosi, mi è andata piuttosto bene perché sono uno dei più vincenti, è una cosa che fa sempre piacere”.

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