Marco Nappi, tecnico dell’Arzachena ed ex calciatore della Fiorentina, nonché romano e romanista, è stato intervistato da Centro Suono Sport durante la trasmissione Bar Forza Lupi. Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Questi sold-out della Roma da cosa dipendono?
“Conta molto avere in panchina un tecnico come Mourinho, ha questa forza trascinante. Può essere anche scarso, ma è migliore al mondo perché trasmette qualcosa che altri tecnici non trasmettono. Avrei pagato per essere allenato dallo Special One, mi avrebbe trasmesso una carica impressionante, si vede già solo da come si siede in panchina. Ha vinto una panchina che tanti dicono che non sia importante, in realtà serve sempre avere dei valori per vincere. Il tifoso della Roma è particolare, è innamorato della squadra ma Mourinho ha inciso moltissimo, cioè c’è stato un sold-out in un ottavo di finale di Coppa Italia. Il tifoso della Roma ama questa squadra e la segue, anche se ai miei tempi non era novità, era la normalità”.
Da cosa dipendono le difficoltà della Roma?
“Dipendono dai giocatori, il tecnico trasmette i suoi consigli ma se trovi una testa dura e non riesci a entrarvi dentro, è colpa del giocatore. Guardate gli atteggiamenti di Zaniolo, cosa deve fare un tecnico? Dovrebbe andare 4-5 partite in tribuna per capire che deve cambiare, prende troppi gialli e rischia sempre il rosso. Questi giocatori sono tutelati dalla società, ma non è tutelato l’allenatore che deve essere tutelato per primo”.
Come interpreti il caso Karsdorp?
“Prima di dire qualcosa, bisogna capire da quanto durava quella situazione lì. Non so come sia andata, nessuno lo sa e non si può sapere. Anche i tecnici sono di carne e ossa, possono andare fuori di testa e sbraitare. Ripeto, poi non so cosa sia successo. Mourinho sta facendo un buon lavoro con una squadra non stratosferica, ha passato il turno di Coppa Italia con una squadra sì di Serie B come il Genoa ma ben organizzata”.