In attesa del fischio d’inizio di domani alle ore 18, Vincenzo Montella, tecnico del Milan, oggi è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Roma. Queste le sue parole:
“Saluto prima di tutto l’amico Eusebio, ci siamo incontrati tante volte. Sento aria di svolta, vedo la squadra che si sta liberando mentalmente, stiamo allontanando le ansie, mi è piaciuta la reazione dopo il 2-2 con il Rijeka, voglio vedere quell’atteggiamento per 95 minuti, la gara di giovedì è un esempio di cosa dovremmo fare. La Roma? Hanno un attacco super, questa partita deve darci una possibilità di farlo diventare uno scontro diretto perché negli anni passati non era successo. Arrendersi mai? La cosa positiva è stata questa, ritrovare l’orgoglio e il coraggio, questo è presagio di svolta positiva. Andiamo avanti con il 3-5-2, dopo varie prove credo che questo sia l’assetto che dia più garanzie, la linea è ormai delineata. Le critiche? Mi sembra tutto ingigandito ed esasperato. A inizio anno abbiamo fatto una rivoluzione in termini di uomini, ora bisogna acquisire automatismi, alleno il Milan e so che devo sopportare anche esagerazioni. Se siamo coerenti e lucidi, il tempo per arrivare al top si dimezzerà. Altrimenti ci vorrà un po più di tempo. Lite con Mirabelli? Ho un rapporto splendido, sto più con lui che con mia moglie negli ultimi mesi, c’è grande sintonia, non mi impone nulla, mi dà solo suggerimenti. Sono notizie completamente inventate, non so da dove arrivino queste voci. Le aspettative sono più alte rispetto all’anno scorso, ma in termini di risultati siamo in linea. Nessuna squadra che ha rivoluzionato il proprio organico è diventata subito vincente nell’immediato, mi sembra tutto molto esagerato. Non mi faccio fuorviare, ho le mie idee. Bonucci? Non è un problema e mai lo sarà, sa di dover migliorare. Sarà un valore aggiunto e una risorsa, in rosa è l’unico giocatore che ha vinto. Gol subiti? Dobbiamo crescere come reparto, con la Roma sarà un grandissimo test. Ho bisogno che tutta la squadra sia concentrata. Pentiti di aver preso Bonucci? Assolutamente no, sono particolarmente contento di averlo in rosa. Mi sembra tutto molto esagerato verso di lui, ogni cosa sembra che sia colpa di Bonucci. So come sfruttarlo al meglio rispetto al suo modo di giocare. Chi arriva meglio tra Milan e Roma? Strano ritrovare la Roma senza Totti, molto strano. In ogni piazza ci sono le sue pressioni e i suoi umori. Affrontare la Roma è un circolo di emozioni, Roma è la mia casa, non è una gara normale, c’è tanto affetto con la città e con le persone. I rapporti interni con Bonucci sono ottimi, il ragazzo è stimolato a fare meglio. Però ripeto, stiamo esagerando. Preparazione atletica? Giochiamo ogni tre giorni, ci alleniamo giocando, non c’è più bisogno del preparatore. Fassone? Sono in linea con le sue parole, non ci spiegavamo del black out con la Samp, il suo intervento è in linea con il suo ruolo. Suso e Silva? Suso ha la possibilità di crescere ulteriormente, mentre Silva non è un giocatore egoista, gli piace fare la giocata, deve solo crescere nell’interpretazione delle situazioni. Formazione? Faccio fatica a vedere un allenatore che fa giocare sempre gli stessi undici per tre partite di seguito. Borini? Quando abbiamo preso Borini sapevamo della sua applicazione, ha dato un filtrante a Cutrone di grande livello. La cosa che traspare di Silva è che ha gia fato un certo numero di gol, e che tutti noi ci aspettiamo di più perchè ha fatto vedere il suo potenziale. Non so se sia totalmente pronto per il calcio italiano rispetto ai campi internazionali. Calhanoglu? Lo valutiamo oggi, aveva preso una botta. Montolivo e Calabria? Riccardo è stato fermo di più rispetto a Calabria, sono a disposizione. Gap con la Roma? Siamo una squadra diversa, potenzialmente arriveremo a fare quello che ha fatto la Roma, domani è un bel test proprio per questo, per misurare la nostra crescita”.