Monchi: “Pallotta ha investito tanti soldi. Avevamo necessità di vendere Salah prima del 30 giugno”.

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Il DS della Roma ha parlato  con la stampa estera, affrontando vari argomenti:

“Roma-Barcellona con la testa sarà sfida difficile, loro sono forse la miglior squadra del mondo. Con il cuore penso che ce la possiamo fare”. 

“Mercato? Finora non abbiamo venduto nessuno e non abbiamo ricevuto offerte. L’obbligo di un d.s. è ascoltare tutti. A Pallotta interessa seguire le regole dell’Uefa, ha investito tanti soldi nella Roma e li investe ancora, ma ci sono delle regole. Dobbiamo sistemare il bilancio”.

“Schick? E’ un calciatore ancora giovane e ha bisogno di un percorso, ma la qualità ce l’ha. Magari quando arriverà a 40 milioni come valutazione tutti saremo più convinti che li vale. Anche lui non è convinto ancora. C’è una parola molto importante: adattamento”

“Klujvert jr? Forse al City, ma non è fisicamente forte, anche se tecnicamente è fortissimo. Sembra più un giocatore per Spagna o Italia”.

“Salah? Su Momo ci sono due cose importanti da capire. Primo: la cessione fatta prima dell’effetto Neymar che ha rivoluzionato il mercato. Ma soprattutto è importante sapere che noi avevamo necessità vendere Salah prima del 30 giugno. Con queste due condizioni penso che abbiamo fatto una vendita importante, altrimenti diventa che io e Baldissoni siamo scemi”.

“Dove può arrivare Under non lo so, ha qualità e testa e ha la voglia di fare cose importanti. Queste tre cose sono fondamentali”.

“Se penso ad un futuro di Alisson alla Roma per trenta anni dico di no, se invece penso ad un futuro di una settimana dico di sì o se mi chiedete per il prossimo anno dico di sì. Noi non abbiamo la necessità di venderlo”.

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