Monchi: “Il tifoso giallorosso è tremendamente emotivo. Non si possono evitare scelte impopolari, ma parto sempre dalle esigenze del tecnico”.

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Il DS giallorosso ha risposto ad alcune domande al portale iberico El Mundo:

“Se il Real non ha comprato nessun big dopo la cessione di Cristiano Ronaldo è perché in rosa hanno già il meglio.  In pochi mesi mi sono reso conto che il Monchi di Siviglia non funzionava per la Roma. Dovevo trovare un nuovo Monchi dentro di me. Sono soddisfatto dei risultati ottenuti nella prima stagione in giallorosso. Il tifoso della Roma è tremendamente emotivo, paragonabile in questo a quello del Siviglia. Devi tenerlo a mente quando fai la tua politica, ma senza evitare decisioni impopolari”. 

“Il ritiro di Totti? Andava affrontato e oggi ha un grande ruolo nel club. La cessione di Salah invece è stata inevitabile per rientrare nei parametri del Fair Play finanziario. Kluivert?Ha 18 anni e penso che sarà qualcuno di importante nel prossimo futuro. Gioca in entrambe le fasce e ha velocità. È un investimento. Il mio lavoro è più focalizzato sui profili che sui nomi. Penso alle esigenze tecnico-tattiche dell’allenatore, a seconda del tipo di gioco che vuole. Di Francesco? Il calcio italiano non è più quello del catenaccio: lui, Conte, Allegri etc.  Di Francesco  ha soddisfatto le tre premesse che uso per scegliere l’allenatore: conoscere la squadra, ed era stato, infatti, un giocatore nel palcoscenico in cui la Roma aveva vinto lo scudetto; essere italiano. Ho pensato che con un direttore sportivo straniero fosse necessario compensare. Essere un allenatore capace di far crescere i giocatori, qualcosa che aveva dimostrato in passato. L’ha fatto e, quindi, quest’estate abbiamo rinnovato ancora per un anno”.

“L’eliminazione del Barcellona porta tanta autostima e impulso per un progetto a lungo termine, basato sulla crescita internazionale del marchio Roma. Se accedi al nostro lavoro nei social network, è facile da controllare. Il club ha un profilo molto moderno. È il modo di competere con il Milan, l’Inter o la Juventus. La Roma è l’unica che è stata in Champions League per cinque anni consecutivi, insieme alla Juve. La crescita è la via. Real meno forte senza Ronaldo? Non è facile coprire il buco di un calciatore di quel livello, ma nonostante la partenza del portoghese, la rosa è colossale”.

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