Il portiere del Bologna, prossimo avversario della Roma in Serie A, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero (nonostante la squalifica che non lo farà scendere in campo). Di seguito uno stralcio della stessa:
“La squalifica? È il nervosismo dei tifosi, lo capisco: a volte ti fa dire di tutto. Ero diffidato e, nella partita con la Lazio, sono stato ammonito. Non posso credere che qualcuno pensi davvero che non so quello che faccio. Nella gara con la Lazio a me interessava portare punti a casa. Era un rischio, farsi ammonire. Tanto è vero che mi sono arrabbiato. Avrei potuto beccare un altro cartellino. Se avessi voluto prendere un’ammonizione, l’avrei presa alla fine. Ma non è proprio nel mio modo di pensare. Le voci sulla Roma? Ragiono a breve scadenza. So quale ruolo andrei a ricoprire in una grande squadra. A oggi non credo che sia una possibilità, anche perché ho un contratto con il Bologna fino al 2019. A fine anno mi incontrerò con la società, tireremo le somme. Se la volontà di entrambi sarà di continuare, andremo insieme.”