Leonardo Menichini, allenatore del Monterosi ed ex calciatore della Roma, è stato intervistato su Centro Suono Sport all’interno della trasmissione Bar Forza Lupi. Queste uno stralcio delle sue parole:
Bologna-Roma con tanti giovani in campo.
“La Roma ha da sempre un grande settore giovanili, tantissimi giocatori hanno fatto la fortuna della Roma e di altre squadre. Si lavora bene sin dalla base, c’è una grande qualità a livello tecnico, ci sono insegnanti e allenatori bravi. Oggi possono giocare 3-4 giocatori della Primavera che sono un fiore all’occhiello per la società, se Mourinho li metterà in campo è perché hanno le qualità per giocare con personalità. Il Bologna è un’ottima squadra che gioca un buon calcio”.
Ci si può inventare qualcosa di nuovo nel calcio?
“Bisogna sempre tenersi aggiornati, le cose si evolvono. Già con Mazzone si faceva un possesso palla importante, poi il calcio è cambiato da un po’ di anni a questa parte. A livello di regolamento, prima il portiere la prendeva con le mani e ora va con i piedi, bisogna stare sempre attenti alle nuove soluzioni. C’è questa nuova moda di ripartire dal basso, ogni tanto si pagano questi episodi come Ibanez nel derby. Non c’è una conduzione unitaria nel calcio, bisogna cambiare e adattarsi”.
Qual è il calciatore più forte che ha allenato?
“Totti e Baggio sono fuori classifica, anche se ce ne sono stati tantissimi altri. Da giocatore ho affrontato bravissimi giocatori, penso a De Sisti che oggi avrebbe un valore altissimo”.
