Il difensore nella squadra del terzo scudetto giallorosso, è intervenuto nel programma “Io Sto con gli Indiani” sulle frequenze di Centro Suono Sport, ricordando la sfida tra Parma e Roma che, anche nel 2001, fu l’ultima partita del girone di andata.
“La trasferta di Parma fu una partita fondamentale nella nostra stagione. Eravamo sotto di un gol, ma ad unnquarto d’ora Batistuta rovesciò il risultato realizzando una splendida doppietta. Anche domani, per la Roma, sarà una gara importante perché dovrà dare seguito alla vittoria ottenuta sul Sassuolo”
Qual è la partita in giallorosso che ricordi con più piacere?
“Una partita che… non ho giocato. Quella Juve-Roma a cinque giornate dalla fine quando, col pareggio di Montella in pieno recupero, capimmo di essere veramente vicini al Grande Traguardo. E poi c’è il primo derby contro la Lazio. Vincemmo 4 a 1 in un’atmosfera magica, e ricordo che feci anche un assist per uno dei gol”.
Qual è il compagno di squadra più forte con cui hai giocato?
“Senza dubbio, Totti. Ho giocato anche con Roberto Baggio a Brescia nel 2002, ma allora lui aveva 35 anni. Totti, invece, l’ho avuto al top della sua carriera”.
Leggiamo da più parti grandi lodi per Zaniolo. Ma è lecito, secondo te, paragonarlo a Francesco Totti?
“Zaniolo sta facendo molto bene, ma bisogna andarci piano nei giudizi. Potrebbero appesantirlo di responsabilità che adesso non può avere. Il ragazzo deve essere libero mentalmente di dimostrare tutto il suo valore, ed è quello che sta facendo”.