Mangone: “Dybala è l’unico attaccante che riesce ad avere un rendimento importante”

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Amedeo Mangone, ex calciatore di Roma e Milan, campione d’Italia con i giallorossi nel 2001, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, su Centro Suono Sport.

Roma-Milan è quasi uno spareggio per un piazzamento Champions. Come ci arrivano le due squadre?
“Ci arrivano con gli stessi punti, con gli stessi impegni europei. Chi perde rischia di restare fuori dalla zona Champions”.

Forse Mourinho recupera Dybala, ma mancherà stasera e per diverse settimane Smalling. L’inglese sembra insostituibile in questa squadra.
“Direi proprio di sì, Ha carisma, da sicurezza al reparto difensivo, la Roma perde tanto senza di lui, come dimostrano anche le statistiche”.

Cosa pensi degli altri due titolari difensivi, Mancini e Ibanez?
“Mancini sta crescendo sempre di più, è forte fisicamente, è migliorato negli atteggiamenti e, cosa che non guasta, attaccato alla maglia.
Ibanez è alterno nel rendimento, non credo per una componente mentale, ma più per il modo in cui interpreta il ruolo”.

Con l’assenza di Llorente, probabilmente toccherà a Kumbulla, finito in fondo alle gerarchie di Mourinho.
“Ha tecnica, ma forse ha avuto un calo mentale: Mourinho lo ha percepito e lo ha tenuto a lungo a riposo”.

Riscatteresti Llorente per 17 milioni di euro?
“Fossi nella Roma lo riscatterei, perché finora si è ben comportato. Ha personalità e velocità. E poi, può fare sia il centrale che il braccetto di sinistra”.

C’è un problema attaccanti?
“Gli attaccanti fanno fatica, pur dando il 100% in campo. Stanno segnando poco e questo può incidere sul loro rendimento.
Dybala è l’unico che riesce ad avere un rendimento importante, pur essendo alle prese con problemi fisici”.

Un punto di forza, invece, sembra essere diventato il centrocampo.
“Sono contento per Cristante, il cui valore è ora da tutti riconosciuto. Ricordo che quando De Rossi smise di giocare lo incoronò come giocatore imprescindibile. E poi c’è Matic, che riesce sempre a fare la giocata giusta, con freddezza.”.

La Roma, detentrice della Conference, è in semifinale di Europa League.
Come mai la tua Roma, quella di Sensi e Capello, di Totti e di tanti altri campioni, non è riuscita ad affermarsi in Europa?
“Forse perché in coppa si faceva turn over, puntando al campionato. Ricordo, però, un’eliminazione ingiusta con il Liverpool in Europa League”.

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